La pajata torna nei ristoranti romani
Dopo il blocco per il morbo della mucca pazza, finalmente questa ricetta della tradizione può di nuovo essere servita.
La pajata torna a Roma dopo 14 anni di lunga assenza: il piatto della tradizione romana, infatti, aveva subito uno stop forzato, a causa del morbo della mucca pazza. Nel 2001 l’Unione Europea vietò il consumo e il commercio dell’intestino di vitello. Un piatto della tradizione che di fatto è sparito negli ultimi anni.
Dopo aver riaccolto la fiorentina, bloccata per le stesse motivazioni e riammessa quando l’emergenza Bse è rientrata, per poter mangiare nuovamente una pajata fatta secondo tradizione abbiamo dovuto aspettare ancora un po’.
Nel frattempo si erano mobilitati l’allora sindaco Gianni Alemanno, ma anche la Coldiretti, anche se finora tutte le “mozioni” avevano ricevuto risposta negativa. Fino alla seduta del 17 marzo, quando l’Unione Europea ha ridato il via libera al commercio e al consumo di questo ingrediente della tradizione.
Oggi, mercoledì 18 marzo, il ritorno della ricetta originale della pajata, sostituita finora da un piatto a base di intestino di agnello e non di vitello da latte, è stato festeggiato con una festa a base di pajata sulle tavole di Palazzo Rospigliosi.
Per rivedere il pezzo di carne in commercio, però, bisognerà aspettare ancora qualche settimana: ma ne varrà la pena!