5 cose che non sapevamo di Steve Jobs
A rivelarlo è la nuova biografia del fondatore della Apple, scritta da Brent Schlender & Rick Tetzeli.
Ci sono ancora cose di Steve Jobs che non conosciamo? Ebbene sì, parrebbe proprio di sì. A svelarcele è la nuova biografia, scritta da Brent Schlender & Rick Tetzeli e in uscita proprio nella giornata di oggi, per raccontarci qualcosa in più di un genio che ci ha lasciato troppo presto: Steve Jobs è morto nel 2011.
Dopo aver appreso che il suo braccio destro, Tim Cook, si era offerto di donargli parte del suo fegato, per combattere il tumore che poi lo ha ucciso (offerta che Jobs ha seccamente rifiutato), ecco altre cose che non sapevamo del fondatore della Apple.
1. Steve Jobs amava lo stile un po’ psichedelico della grafica di iTunes: secondo lui era la cosa migliore di questa sua “invenzione”.
2. Steve Jobs ebbe un battibecco con Neil Young, che lamentava la scarsa qualità della musica digitale. Pare che Jobs alla sua offerta di invio di vinili originali gli abbia risposto mandandolo a quel paese…
3. Il celebre discorso del 2005 a Stanford ha rischiato di non esserci: Steve Jobs perse le chiavi del SUV, ma per fortuna lo accompagnò la moglie. Ma arrivato non trovò nemmeno parcheggio e il poliziotto che li fermò stantò a riconoscere in lui il personaggio che avrebbe dovuto parlare sul palco.
4. Jony Ive, quando Jobs ritornò alla Apple nel 1997, pensava che lo avrebbe licenziato.
5. Steve Jobs confessò al CEO della Disney Robert Iger che il suo cancro era tornato e lo fece pochissimi istanti prima di annunciare la vendita della Pixar alla Disney. Nessun altro lo sapeva.