Sotto l’ombrellone, Una donna: il libro sull’emancipazione femminile
Una donna: il libro di emancipazione femminile che tutte dovremmo leggere (e rileggere) almeno una volta nella vita.
Ci sono libri che possono realmente cambiare la vita, o almeno la percezione che abbiamo di essa. Una donna, rientra sicuramente tra questi, ecco perché non c’è momento migliore di questo per scegliere di portare sotto l’ombrellone proprio questo testo.
Una donna è il romanzo di Sibilla Aleramo composto oltre un secolo fa, ma tremendamente attuale che ogni donna dovrebbe leggere. Il testo ebbe subito fortuna, soprattutto per la storia e le tematiche affrontate.
Per le donne di oggi, questo libro, altro non è che un manifesto femminista che anticipa di gran lunga i tempi.
Subito dopo la pubblicazione, il romanzo non ebbe subito fortuna, o meglio, fu provato a essere fermato, tutta colpa di tematiche che osavano sfidare la società maschilista e chiusa di un tempo. Una donna fu rifiutato dagli editori Treves, Baldini & Castoldi e fu pubblicato in seguito da STEN Società Tipografica Editrice Nazionale (già Roux e Viarengo) nel novembre del 1906 anche se riportava la data del 1907.
Si tratta di un romanzo autobiografico dove la scrittrice racconta in prima persona la sua vita, ripercorrendo le tappe più importanti dalla fanciullezza fino alla maturità.
Il grande successo che ebbe, fece sì che il testo fosse tradotto in francese, in tedesco, in inglese, spagnolo, svedese, polacco, danese, olandese e sardo nella variante campidanese.
Nonostante il tempo trascorso, Una donna, resta uno dei romanzi più belli di sempre, da leggere assolutamente. Un testo che ci ricorda quanto i nostri valori siano importanti e quanto, essere donna non deve mai essere una penalizzazione, oggi, domani e mai.
Nel 1977 è stato tratto dal romanzo anche uno sceneggiato televisivo omonimo prodotto dalla Rai per la regia di Gianni Bongiovanni e la sceneggiatura di Bongiovanni stesso e di Carlotta Wittig, con protagonista Giuliana De Sio, e interpretato anche da Ileana Ghione, Biagio Pelligra, Ivo Garrani, Emilio Cigoli.