Un saggio che parla al mondo: Dovremmo essere tutti femministi
Il femminismo non è una tendenza. E questo saggio ce lo ricorda
Dovremmo essere tutti femministi è un saggio molto personale ed eloquente, davvero interessante da leggere tutto d’un fiato.
Se siete alla ricerca di un libro interessante che affronti la tematica del femminismo a partire dalle sue origini, fino a oggi, questo è quello che fa per voi.
Perché il femminismo non può essere una tendenza
Viviamo in un mondo in cui tutti si definiscono femministi. Lo fanno le influencer, così come le celebrities. Lo urlano sui social le persone. Ma quante di esse lo sono davvero? E quante invece stanno solo inseguendo una tendenza.
Il rischio è quello di finire in un’ecolalia bambinesca: a forza di parlare sempre di una cosa, il suo significato vero e autentico perde d’importanza. Ma ecco che Dovremmo essere tutti femministi, è il saggio che ci ricorda perché il femminismo non può essere trattato come una tendenza.
Un saggio che ci ricorda che tantissime donne hanno combattuto per noi, hanno perso la vita e hanno lottato per far valere quei diritti che oggi sono ancora nostri.
«Io vorrei che tutti cominciassimo a sognare e progettare un mondo diverso. Un mondo piú giusto. Un mondo di uomini e donne piú felici e piú fedeli a se stessi. Ecco da dove cominciare: dobbiamo cambiare quello che insegniamo alle nostre figlie. Dobbiamo cambiare anche quello che insegniamo ai nostri figli».
Dovremmo essere tutti femministi, il libro
Questo saggio frutto dell’adattamento di una conferenza TEDx dal medesimo titolo di straordinario successo, Chimamanda Ngozi Adichie, offre ai lettori una definizione originale del femminismo per il XXI secolo.
Ispirandosi alle proprie esperienze e riflessioni sull’attualità, Adichie presenta qui un’eccezionale indagine d’autore su ciò che significa essere una donna oggi, un appello di grande attualità sulle ragioni per cui dovremmo essere tutti femministi.
In un contesto in cui il femminismo era considerato un ingombrante retaggio del secolo scorso, la posizione di Adichie ha cambiato i termini della questione.
Alcuni brani della sua conferenza sono stati campionati da Beyoncé nel brano Flawless e hanno fatto il giro del mondo. La scritta FEMINIST a caratteri cubitali come sfondo della performance dell’artista agli Mtv Video Music Awards e il famoso discorso dell’attrice Emma Watson alle Nazioni Unite in cui si dichiara femminista sono segni evidenti del fatto che c’è un prima e un dopo Dovremmo essere tutti femministi.