5 errori da non commettere a San Valentino
Noi vi abbiamo avvisato...
Che bello San Valentino… Non c’è niente di meglio di una giornata per celebrare l’amore e non c’è niente di meglio di una bella giornata/seratina con il nostro amore. Ma fate attenzione, errori e scivoloni di stile sono dietro l’angolo: non crediate che sia facile organizzare la giusta giornata di San Valentino e trovare il dono ideale. Sbagliare è facilissimo e se un vecchio proverbio dice che errare è umano, errare sapendo di farlo è diabolico: noi vi diciamo quali sono i 5 errori peggiori di San Valentino, voi evitate di commetterli, per favore!
1. Dimenticarsi del regalo
Ma è anche peggio comprare la prima cosa che trovate all’ultimo minuto. Secondo una ricerca di Men’s health and Women’s health, per il 15% delle persone un regalo sbagliato indica la fine della relazione. Per il 20% delle donne ricevere un regalo comprato all’autogrill segna la fine dell’amore…
2. Acquistare il biglietto sbagliato
Occhio anche al biglietto d’auguri: va bene l’ironia, ma senza esagerare. E basta con i soliti biglilettini, siate un po’ creativi: una lettera d’amore, ad esempio, stupirà il vostro amato o la vostra amata!
3. Non prenotare il ristorante
Davvero pensate di andare al ristorante la sera di San Valentino e trovare un tavolo libero? Prenotate e anche con largo anticipo se il posto è gettonato, altrimenti potreste ridurvi a cenare da Mac Donald’s!
4. Casa non pulita
Niente ristorante, ma cena a casa? Perfetto, ma oltre a pensare al menù, pensate anche a pulire la casa. Secondo uno studio condotto da eHarmony, pare che le faccende domestiche sono nella lista delle 9 cause di litigio di coppia!
5. Inviare messaggi agli ex
Siete single a San Valentino e cercate conforto nei vostri ex? No, no, no, assolutamente no… Uscite con un’amica, mettete a posto casa, guardate dei film, andate in discoteca… Insomma, non pensateci!
Noi vi abbiamo avvisato: non vorrete finire mica come i protagonisti delle proposte di matrimonio più assurde che potete vedere nel video qui sotto, vero?
Fonte: Helpling