Agente di polizia risponde alla chiamata di Ryan Paul, un bambino affetto da autismo
Ryan Paul è un bambino affetto da autismo, che dopo aver perso il suo orsacchiotto, decide di chiamare il 911: il gesto di un agente
In ogni parte del mondo, i genitori insegnano ai propri figli in numero di emergenza in situazioni di pericolo. Ryan Paul, il dodicenne protagonista di questa storia, sapeva molto bene che avrebbe dovuto chiamare il 911 se mai si fosse trovato in un momento di emergenza.
Il bambino è affetto da autismo e vive a Woodbridge, nel New Jersey. Un giorno stava giocando nella sua camera da letto, quando si è reso conto di aver smarrito qualcosa di molto prezioso per lui, il suo amato orsacchiotto.
Ryan Paul era disperato, non riusciva più a trovarlo da nessuna parte, quella era una vera e propria situazione di emergenza. Così ha preso il telefono ed ha chiamato il 911. Quando il papà del 12enne ha visto la polizia arrivare fuori la sua abitazione, non riusciva a capire cosa fosse successo.
Poi, si è rivolto a suo figlio e gli ha domandato: “Ryan hai chiamato il 911?”
L’agente Khari Manzini si trovava di pattuglia nel quartiere, quando ha ricevuto la chiamata ed ha deciso di andare a casa dei Paul per assicurarsi che tutto andasse bene. Durante la sua carriera ha ricevuto una formazione speciale nel riconoscimento e nella risposta all’autismo. E sapeva esattamente cosa doveva fare.
L’ufficiale ha ritrovato l’orsacchiotto di Ryan e si è assicurato di rimetterlo al suo posto. Il 12enne non riusciva a controllare la sua gioia, sia per aver ritrovato il suo gioco preferito e sia per aver incontrato un agente di polizia. Gli ha chiesto di scattare delle foto insieme e l’agente Manzini ha accettato con piacere.
I genitori del bambino lo hanno ringraziato per il suo grande cuore. Quale altro poliziotto avrebbe fatto quello che ha fatto lui? Eppure il mondo dovrebbe essere colmo di persone come l’agente Khari Manzini, sempre pronte a fare del bene e ad intervenire in aiuto del prossimo.