Back to school, tanti prodotti per tornare con stile sui banchi di scuola
Tra poco suonerà la campanella, non arriviamo impreparati!
Back to school, tre parole inglesi per definire un concetto semplice: a breve si tornerà sui banchi di scuola perché la campanella tornerà a suonare per tutti gli studenti italiani che, dopo le lunghe ferie estive, saranno richiamati a riprendere le lezioni scolastiche. Tornare alla routine di tutti i giorni non è facile per noi grandi, figuriamoci per i più piccoli di casa, che hanno trascorso un’estate indimenticabile e ora devono pensare nuovamente allo studio. Per rendere il back to school più piacevole, Etsy, con i suoi 2 milioni di venditori attivi in ogni angolo del mondo, ci propone tanti prodotti fatti a mano per un ritorno a scuola davvero unico.
Innanzitutto cominciamo dai capi di abbigliamento. La generazione nata tra il 1995 e il 2010 sa benissimo quello che vuole e sa cosa ama e cosa no: i genitori supportano gli interessi dei loro figli, aiutandoli a fare shopping potendo portare a casa qualcosa che possa permettere ai piccoli di esprimere la propria individualità.
Ad esempio possiamo pensare a un back to school che promuova l’emancipazione femminile oppure capi di abbigliamento che parlino delle passioni di ogni studente. Senza dimenticare che nell’ultimo anno Etsy ha rilevato un aumento del 50% nella vendita di prodotti dedicati all’inclusione sociale, come bambole multirazziali o con apparecchi acustici, giocattoli che possano rappresentare ogni bambino e ogni realtà.
Per il corredo scolastico, poi, dite addio a unicorni e fenicotteri, perché sarà un lungo inverno all’insegna del lama. E’ lui il nuovo animale di tendenza, con il suo muso buffo e il suo mantello sgargiante. Li possiamo trovare sui capi di abbigliamento e nei prodotti di cartoleria.
Non solo lama: per iniziare alla grande e dimenticarci che l’inverno è alle porte via libera a unicorni e colori intensi, che potranno sbocciare sugli abiti e sul corredo scolastico.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti, non vi pare?