Bambino di dieci anni si toglie la vita a causa del bullismo
Seven non ce l'ha fatto a sopportare i suoi compagni, che ogni giorno lo deridevano e si è suicidato.
La triste notizia è stata riportata sul famoso giornale New York Post. Il bambino che vedete nelle foto di seguito, si chiamava Seven Bridges, aveva dieci anni e viveva nel Kentucky. Sua madre, una donna di nome Tami Charles, in quello che doveva essere un giorno come tutti gli altri, è uscita per andare a fare la spesa e quando è tornata a casa, la sua vita ha smesso di avere un senso.
Seven si è tolto la vita, si è impiccato. “Ero lì, con mio figlio appeso, davanti agli occhi. Morto. Sono rimasta immobile, pensando che non fosse vero, che era tutto nella mia testa”, ha raccontato Tami. “Ho deciso di condividere la mia storia, anche se è stato difficile, perché quello che è successo a mio figlio, non deve succedere ad altri. Nei giorni precedenti il suo suicidio, il mio bambino aveva avuto dei problemi a scuola, con alcuni bulli. Questi, durante il tragitto sullo scuolabus, lo tormentavano. Seven è nato affetto da una rara condizione, a causa della quale si è sottoposto a 26 interventi chirurgici, nei suoi pochi anni di vita. Era costretto ad andare in giro con una sacca colostomia. Veniva deriso per questa sacca e per l’odore che, secondo loro, emanava. Sono andata a scuola a parlare con gli insegnanti e il preside, che mi hanno promesso che avrebbero preso provvedimenti. Seven mi aveva pregata di cambiargli scuola e io gli avevo promesso che lo avrei fatto alla fine dell’anno, poiché mancava poco. Dovevamo solo arrivare alla fine dell’anno, dovevamo solo tenere duro. La verità è che la scuola non ha mai fatto nulla al riguardo. Non avevano alcuna politica contro il bullismo. Nessun bambino dovrebbe subire quello che è accaduto al mio Seven. A quell’età i bambini dovrebbero solo pensare a giocare e a divertirsi.
Vi ho raccontato questa storia per due motivi. Voglio rivolgermi alle mamme dei “bulli”. Se la scuola dovesse dirvi del loro comportamento fuori luogo, spiegategli cosa può portare e quale effetto ha sulle vittime. Fermateli.
Poi voglio rivolgermi alle mamme dei bambini ‘torturati’. Non sottovalutate il bullismo. Se vostro figlio vi racconta qualche episodio spiacevole, agite subito e pretendete provvedimenti. Non fate come me, tenetelo sempre d’occhio.
Sapevo che ne soffriva, ma non avrei mai immaginato di aprire la porta e di vedermelo impiccato, davanti agli occhi. Perdonate lo sfogo, ma se posso evitare che un altro bambino finisca come Seven, ne sarà valsa la pena.”
Questo purtroppo non è il primo caso. Il bullismo sta diventando un problema reale. Leggete anche: La famiglia piange una bambina di 9 anni, che si è tolta la vita a causa del bullismo