Blitz dei NAS nel ristorante di Cannavacciuolo. Il noto Chef finisce nei guai.
Il bistrot Cannavacciuolo, aperto la scorsa estate a Torino, è uno tra i locali sanzionati dai nas, in uno dei controlli effettuati nei migliori locali della città. I carabinieri, hanno constatato la mancata segnalazione nell’uso dei cibi congelati e la mancanza di un corretto sistema di tracciabilità di alcune materie prime utilizzate in cucina.
Per la moglie del noto giudice di Master Chef, Cinzia Primatesta, responsabile della società che gestisce la catena di ristoranti, e per il direttore della ristorazione del Bistrot di Torino, è scattata la denuncia a piede libero per “frode in commercio” euna multa di 1500,00 euro.
Ma cosa hanno trovato esattamente i Nas nel noto locale di Cannavacciuolo?. Pesce, pasta, dolci e ortaggi, tutti sottoposti al processo di “abbattimento”. E non ci sarebbe neanche nulla di male, se non fosse che sui menù destinati ai clienti, accanto ai piatti proposti, mancava l’indicazione degli alimenti congelati.
La seconda violazione, è legata alla registrazione dei prodotti, consegnati di volta in volta al locale, non esattamente puntuale. Ora però, lo Chef e il suo staff, ci tengono a precisare che le violazioni sono solo frutto di un grosso equivoco.
Queste le parole di Antonino: “Quella che finisce in tavola è sempre fresca, ci mancherebbe. Può succedere, però, che ne avanzi un po’. E allora viene congelata, ma esclusivamente per uso personale e non per essere proposta successivamente ai clienti. Insomma, il cibo buono non si butta.
Ma quella roba, lo ripeto, ce la mangiavamo noi e nessun’altro”. Mentre per quello che riguarda le materie prime tracciate, “Non sono state riscritte le schede dei singoli fornitori sui registri del ristorante. Evidentemente, negli ultimi tre giorni, nessuno ne aveva avuto ancora il tempo”.
“Si parla tanto delle difficoltà che gli imprenditori sopportano per lavorare in Italia, in qualsiasi settore. Ecco: storie come questa fanno venire voglia di andarsene da un’altra parte”.