Come riutilizzare gli assorbenti
Un’ “intima” e colorata rivoluzione per tutte le donne
Se ne sentono tante su quel periodo del mese: farmaci miracolosi, ginnastica rilassante e tisane che quasi ci farebbero dimenticare i fastidiosi crampi. Così ogni volta che si grida a un nuovo trend in fatto di ciclo, non tutte ci diciamo immediatamente convinte.
Stavolta si tratta di una cosa che farà storcere il naso a molte: gli assorbenti riutilizzabili.
Sono di stoffa lavabile, spesso coloratissima ed estremamente morbida e soffice.
Il tessuto utilizzato è naturale e super assorbente spesso fatto di cotone e bamboo, facilmente lavabile.
Si trovano in versioni colorate e stampe eccentriche e brillanti, per rendere le macchie meno evidenti.
Come lavarli? Basta sciacquarli con acqua fredda e poi un passaggio in lavatrice, et voilà, come nuovi.
Il successo di questo fenomeno può attribuirsi sia al ritorno dei pannolini in stoffa per bambini, sia all’interesse per le più famose coppette mestruali che hanno portato in auge il concetto di un prodotto sanitario riutilizzabile. I risvolti positivi del loro utilizzo andrebbero dal minore impatto ambientale – pensate alla plastica riversata nell’ambiente ogni mese da tutte le donne del mondo in età da ciclo – al risparmio economico per ogni singola donna – sappiamo bene che i prezzi di alcuni marchi di assorbenti sono molto alti, soprattutto se si tratta di quelli interni.
E quando si parla dell’igiene? In fondo gli assorbenti classici gridano proprio igiene con il loro candido biancore e il materiale in plastica usa e getta. Certo non saranno il massimo del comfort, ma in quei 5 giorni sono l’ultimo dei pensieri tra ormoni impazziti, nausee e voglia di spaccare il mondo (o, alternativamente, di nascondersi sotto terra). Per chi è abituata a usarli è difficile pensare di poter cambiare e passare a quelli in stoffa, soprattutto perché ci sono spesso oscure le modalità di utilizzo.
Come usarli? Ecco una guida veloce
Potete acquistarli online – qui ad esempio – (ma c’è anche qualcuno che li fabbrica da sé) in una vasta gamma di colori, taglie e design.
Lavateli prima di usarli: soprattutto quelli di cotone o bamboo diventano più assorbenti con i lavaggi.
Se non potete lavare immediatamente quelli usati, riponeteli in una busta (su internet molti marchi ne vendono di carine – ma una bustina qualsiasi va bene).
Dopo l’uso lavateli sotto l’acqua fredda (quella calda tende a fissare le macchie) e poi in lavatrice.
Indossate mutandine abbastanza attillate perché a differenza di quelli riutilizzabili, gli assorbenti in stoffa non hanno ali e quindi tendono a spostarsi.
Insomma questo prodotto ritorna un po’ ai metodi del passato e non convince tutte a pieno. Sarà la svolta o un totale fallimento?