Come utilizzare l’argento colloidale: benefici e controindicazioni
Un rimedio naturale a molte problematiche, da tenere sempre in casa
L’argento colloidale ha la capacità di bloccare la proliferazione dei batteri, proprio per questo veniva utilizzato molto prima dell’inizio della commercializzazione del sapone antibatterico. Il beccuccio della messa, essendo utilizzato da più persone, è proprio in argento perché questo materiale si evita il moltiplicarsi della carica batterica. Pensate infatti che in passato venivano utilizzate posate in argento e questo gli permetteva di ammalarsi molto meno da chi oggi utilizza invece posate in altri metalli.
Per cosa può essere usato l’argento colloidale?
- Influenza
- Infezioni
- Raffreddori
- Infezioni da parassiti
- Digestivo anti-flautolenza
Come utilizzare l’argento colloidale?
- Problemi di gola: 3 o 4 goccie di argento colloidale in poca acqua e fare dei gargarismi
- Micosi delle unghie: in questo caso l’argento colloidale è un rimedio naturale di assoluta efficacia visto che è capace di agire contro batteri e funghi di ogni genere. Chiedete in farmacia una soluzione di argento colloidale alla 10 ppm. Mettere un paio di gocce su unghia e pelle intorno, il tutto per 2 volte a giorno.
- Raffreddore: spruzzare argento colloidale oppure fare gargarismi (circa 5 ml) cinque o sei volte al giorno.
- Tagli e ustioni: passare sulla parte interessata un batuffolo bagnato di argento proteinato.
Per ogni situazione è meglio chiedere sempre al farmacia la concentrazione più adeguata alla vostra situazione.
Ci sono controindicazioni all’uso dell’argento colloidale?
Non esistono grandi controindicazioni all’utilizzo dell’argento colloidale. L’unica evidenziabile si chiama argirya che rende pelle e occhi grigi in modo duraturo.