Con l’app italiana anche i non vedenti possono farsi i selfie
E' stata sviluppata all'Istituto Tecip della Scuola Sant'Anna di Pisa.
Anche le persone non vedenti potranno scattarsi dei selfie. L’idea di realizzare un’applicazione dedicata a chi ha perso alla vista è venuta a un gruppo di allievi che stanno svolgendo un dottorato presso il Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto Tecip della Scuola Sant’Anna di Pisa: loro hanno elaborato un’app in grado di realizzare dei selfie anche se si ha perso l’uso della vista. Ecco ocme funziona.
L’applicazione, che si chiama “Tactile blind photography“, aiuta le persone non vedenti a scattare foto o a farsi dei selfie, utilizzando quello che è stato ribattezzato come Tpad Phone, uno speciale smartphone con schermo aptico che può fornire sensazioni tattili all’utente mentre semplicemente interagisce con il suo schermo. Il tatto, oltre all’udito, è uno dei sensi maggiormente sviluppati dalle persone non vedenti.
Lo schermo, a sua volta, trasmette sensazioni tattili, ma lo smartphone è in grado anche di dare informazioni tramite l’audio del telefonino. In questo modo l’applicazione consente di guidare l’utente mentre scatta la foto, sia che si tratti di uno scatto tradizionale, sia che si tratti di un autoscatto.
“A Chicago la nostra app ha suscitato un fortissimo interesse. L’obiettivo, adesso, è continuare a svilupparla, per sfruttare al massimo le potenzialità dello schermo aptico, dimostrando come le nuove tecnologie possano risultare davvero utili per superare le disabilità“.