Conoscete tutte le superstizioni sul giorno del matrimonio?
In Italia ne abbiamo tantissime!
Il giorno del matrimonio è una giornata particolare: ogni sposa vorrebbe che fosse perfetta e la organizza nei minimi dettagli per non lasciare nulla al caso. Nemmeno le superstizioni che aleggiano intorno al giorno delle nozze. Noi italiani siamo bravissimi in questo e tra detti popolari, proverbi, filastrocche e falsi miti, ecco che nel giorno del matrimonio gli sposi devono destreggiarsi non solo tra gli ospiti, ma anche tre le diverse superstizioni legate a questo giorno. Ecco le più famose.
1. Il giorno migliore sposarsi?
Lunedì, giorno propizio perché dedicato alla luna, astro e dea delle spose. Il martedì è un giorno di riccheeza sicura, ma un proverbio dice che di Venere e di Marte non ci si sposa e non si dà inizio a un’arte. Il mercoledì è propizio, mentre il giovedì è molto sfortunato. Il sabato e la domenica sono tra i più gettonati.
2. Mese del matrimonio migliore
Gennaio è il mese che porta affetto e fedeltà, febbraio è il mese degli amori, marzo è pazzerello quindi meglio evitarlo. Ad aprile tanta gioia, maggio non se ne parla per niente (ma come, è il mese dei matrimoni e delle spose), giugno è perfetto perché dedicato a Giunone, dea protettrice dell’amore.
E ancora, chi si sposa a giugno viaggerà molto, mentre a luglio preparatevi ad affrontare molte fatiche insieme. Agosto è il mese che assicura grandi cambiamenti, settembre dona allegria e ricchezza, ottobre porta amore, ma non il denario, novembre dà felicità, mentre dicembre assicura amore eterno.
3. Non ci si sposa nel giorno del compleanno degli sposi
Se però gli sposi sono nati lo stesso giorno, è bene che si sposino in quel giorno, perché porterà bene.
4. A che ora celebrare le nozze
Il matrimonio deve essere assolutamente celebrato prima del tramonto, mai dopo, perché porta male.
[inline-related id=”657391″]
5. Cosa deve indossare la sposa?
Qualcosa di nuovo, per simboleggiare la nuova vita che sta per iniziare, qualcosa di vecchio, per simboleggiare il passato che si lascia alle spalle, qualcosa di prestato, per simboleggiare l’affetto delle persone care che ci saranno vicine in quel momento di passaggio, qualcosa di regalato, per simboleggiare l’amore di chi ci sta vicino, qualcosa di blu, colore simbolo di sincerità e purezza della sposa.
6. E il bouquet?
Deve essere un omaggio dello sposo alla sposa, ma lo deve scegliere la sposa. A fine cerimonia, lei lo lancia verso il gruppo di tutte le ragazze ancora da maritare: chi lo prende al volo, sarà la prossima a sposarsi.
7. E la giarrettiera?
Lo sposo la sfila e la lancia agli ospiti. Porta bene!
8. Superstizioni prima del matrimonio
La sposa non si deve guardare allo specchio vestita nel giorno del matrimonio. Se lo fa, deve togliersi qualcosa.
Anello di fidanzamento e fedi nuziali non si comprano insieme.
Se il velo indossato dalla sposa è stato prestato da una sposa felice, porterà bene.
Non ci si mette la fede al dito prima del matrimonio.
Lo sposo può offrire alla sposa una spiga di grano: porta bene, è simbolo di fertilità.
Gli sposi non si devono vedere il giorno del matrimonio se non in chiesa e lo sposo non può vedere prima l’abito della sposa.
Lo sposo che va in chiesa il giorno del matrimonio, non può tornare indietro sui sui passi: se ha dimenticato qualcosa, dovrà chiedere aiuto a un amico.
Le fedi non devono cadere in chiesa. Se cadono, fatele raccogliere dal prete.
9. Superstizioni dopo il matrimonio
Lo sposo deve portare in braccio la sposa oltre la soglia della loro casa, porterà bene.
Se piove, l’unione sarà fortunata… Ma se è solo nuvoloso, sarà nuvolosa anche la vita insieme.
Il riso viene lanciato perché porta bene agli sposi!