Consigli di sicurezza per vivere da sola
Andare a vivere da sola è una emozione, ma meglio seguire qualche piccola regola di sicurezza
Andare a vivere sole in alcuni paesi, come gli Stati Uniti, è un processo assolutamente naturale, in Italia è invece sintomo di un lungo ragionamento, in genere portato avanti in età più avanzata e dopo aver risposto a 200 diversi dilemmi su temi economici, esistenziali e di sicurezza.
Insomma, negli Stati Uniti i ragazzi, dopo le superiori, mollano casa e iniziano la loro vita nei campus universitari (chi se lo può permettere naturalmente). Da quel momento è poco probabile che rientrino a casa. La loro vita indipendente è praticamente già iniziata.
In Italia questo, in genere, non succede. Anche in Italia ci sono studenti fuori sede o che si cimentano in un Erasmus, ma sono una bassa percentuale rispetto a chi studia continuando a rimanere a casa propria. Gli esponenti di questa seconda fascia finiscono per rimanere a casa almeno fino ai 30 anni, molto spesso anche fino ai 40 o comunque almeno finché non vengono incastrati da un esponente dell’altro sesso in un matrimonio.
Le donne sono quelle che hanno più facilità a darsi a una vita da single e decidere di andare a vivere da sole, spesso lottando anche con i genitori spaventati (anche a ragione) da questioni di sicurezza.
Nelle città di oggi, ormai ben poco sicure, sia uomini che donne non hanno vita facile, ma le donne, soprattutto devono ricordarsi di seguire qualche regola in più di sicurezza per evitare spiacevoli inconvenienti. Non si tratta di maschilismo! Ho vissuto da sola e consiglierei a tutte di provare un po’ di vita di assoluta indipendenza prima di passare al matrimonio, ma un po’ di regole non fanno male, anzi, spesso salvano la vita.
1- Regole di sicurezza: difendersi dall’esterno
– Chiudere sempre porte e finestre: sembra stupido da dire, ma quando si inizia una vita da single ancora si ha l’idea che la mamma o il papà passino a sistemare tutto, compreso a chiudere le finestre dopo che siete uscite!
– Installare un allarme: se non lo avete sarebbe consigliato metterlo. Se non è casa vostra, ma siete in affitto, potete parlare con il proprietario, decidere di montarlo voi oppure, se non potete affrontare la spesa, almeno optare per sensori di movimento da applicare alle finestre. Non sono costosi e, se funzionano, fanno un gran rumore. Risultato: i ladri improvvisati in genere si spaventano.
– Evitare di sbandierare ai 4 venti che si vive sole: regola fondamentale! Non fatevi prendere dall’euforia, anche se all’inizio vorreste far sapere a tutti che siete donne fatte e indipendenti. Vivere sole significa anche che nessuno è a casa ad attendervi e, se ne avete parlato a qualcuno con cattive intenzioni, potreste ritrovarvelo fuori dalla porta.
– Fare amicizia con il vicinato: oltre a farvi sentire meno sole, i vicini possono essere un buon punto d’appoggio in caso di emergenza. Mettete di sentirvi male e i vostri genitori si trovano dall’altro capo della città, il vicino (senza eccedere nelle richieste) può essere un contatto di emergenza. Oggi fare amicizia con il vicinato è una cosa estremamente difficile: ho abitato in un palazzo per 2 anni e alcune facce ancora mi erano sconosciute, mentre ad altri riuscivo a strappare saluti striminziti. Tutti sono un po’ distaccati e freddi, ma se vedono buona propensione alla chiacchiera e al sorriso prima o poi cedono. Provate!
– Montate grate alle finestre: soprattutto se siete ai primi piani qualche grata alle finestre può darvi più tranquillità. Non vi salveranno dai ladri in molti casi: se vogliono possono scardinare una grata senza tanti problemi. La grata è però un modo di scoraggiare: se la finestra è a vista una grata può dare l’idea di far impiegare troppo tempo per l’ingresso e mettere a vista anche il ladro. Inoltre se siete in casa e qualcuno cerca di scardinare la vostra grata avete sicuramente più tempo per chiamare soccorsi.
2- Regole di sicurezza: difendersi dai pericoli interni
Come dall’esterno bisogna difendersi anche dall’interno e questo perché non siamo abituate a molte piccole operazioni a cui prima pensava la nostra mamma.
– Attenzione al gas: ormai tutte le case moderne hanno manopole del gas a vista. Aprite per cucinare, chiudete quando avete finito o comunque chiudete prima di andare a letto o prima di uscire di casa.
– Cucinate con una finestra aperta: le case moderne per legge montano prese d’aria vicino alla cucina per difendere dall’ossido di carbonio le cui esalazioni sono altamente tossiche e provengono dalla combustione necessaria alla cottura ai fornelli a gas. Anche se ci sono vie di fuga arieggiate sempre il locale e lasciate uno spiraglio aperto della finestra anche in inverno.
– Chiudere l’acqua prima di partire: prima di partire per una vacanza lunga, se possibile, chiudete l’interruttore generale dell’acqua. In caso di perdita l’acqua potrebbe inondare l’appartamento senza che voi possiate metterci mano e fare danno anche ai vicini.
– Controllate il microonde: io lo odio, ma è uno strumento molto usato. Si tratta di un elettrodomestico molto comodo, ma anche pericoloso. Verificate sempre che la guarnizione di chiusura sia ben messa perché questa impedisce alle microonde di disperdersi nell’ambiente.