Corsica: come vivere una vacanza on the road
Decidere di partire per una vacanza in Corsica e progettare un itinerario on the road: i consigli per risparmiare e per sapere dove e come andare.
Si trova a nord della Sardegna dalla quale è separata dalle strette e ventose Bocche di Bonifacio: è la Corsica, isola francese che con il suo territorio selvaggio e con le sue bellezze naturali affascina frotte di turisti attratti da vacanze on the road nel cuore del Mediterraneo.
Come ogni destinazione del Mediterraneo, in agosto è ultra affollata di turisti, i prezzi lievitano e ammirare le bellezze naturali è faticoso, ma non per questo non avrete una stupenda vacanza estiva.
Cosa vi può offrire la Corsica? Tantissime spiagge, ma anche fresche zone di montagna e vivi paesini fronte mare. Il tutto facilmente raggiungibile dall’Italia con circa 4 ore di traghetto… Cosa chiedere di più?
Come arrivare in Corsica
Il modo più ovvio per arrivare in Corsica è quello di utilizzare il traghetto.
Per arrivare dall’Italia ci sono principalmente 2 compagnie che coprono la tratta che collega le nostre coste dai porti di Savona, Genova, Livorno e Piombino con Bastia: la Corsica Ferries e la Moby Lines.
Per entrambe le compagnie il consiglio è quello di prenotare con un certo anticipo per poter usufruire di offerte particolari come l’auto gratis o passaggi ponte scontati o le tariffe bambino gratis e via dicendo.
C’è bisogno dell’auto per una vacanza in Corsica?
Anche se non siete tipi da vacanza on the road e volete solo starvene in spiaggia, ricordatevi che in Corsica la macchina è indispensabile per un qualsiasi spostamento. A meno che non vogliate chiudervi una settimana o più in un hotel e non mettere il naso fuori neanche per una birra, avrete bisogno dell’automobile perché di mezzi pubblici qui non se ne parla o almeno non sono così frequenti da permettere di organizzarsi senza le quattro ruote.
Il problema principale dei mezzi pubblici sta nel reperimento di informazioni: ci sono diverse linee che coprono le tratte e non esiste un centro di informazioni unico. Non consideriamo poi il fatto che i bus che raggiungono le città più grandi e famose sono moderni e accessoriati, mentre per raggiungere paesini più appartati bisogna sistemarsi spesso su “bettole su quattro ruote” che spesso in piena estate non hanno neanche l’aria condizionata.
Comunque se volete avventurarvi con i mezzi pubblici, sappiate che i biglietti si comprano direttamente a bordo dall’autista e i costi non sono propriamente economici.
Quanto costa una vacanza in Corsica?
Abituati ai costi delle località turistiche italiane, in genere non facciamo grandi smorfie all’estero, ma c’è da dire che comunque la Corsica non è una località turistica economica, soprattutto se vai a prenderti un gelato quando una pallina su di un misero cono la vai a pagare tra i 2 e i tre euro!
Cercare di incanalarsi nella modalità low cost potrebbe sembrarvi non semplice, eppure i consigli sono sempre gli stessi. Per iniziare cercate sistemazioni economiche, come può essere il campeggio ad esempio.
Altro consiglio è cercare di risparmiare sui pasti andando a economizzare soprattutto sul pranzo e sulla colazione: fate rifornimenti al supermercato e panini, sandwich vari e bibite vi costeranno decisamente la metà rispetto a bar di spiaggia o ristoranti. Se avete un cucinino portatile, poi, ecco che vi siete sistemati anche per qualche cena.
Poi c’è da dire che siete in vacanza ragazzi, quindi qualche cena al ristorante, magari per assaggiare le specialità del posto, ci sta sicuramente.
La nota dolente di ogni vacanza on the road è invece sempre il carburante. Anche qui una sorpresa: anche se la Corsica è tutt’altro che economica, non riesce a superarci a livello di prezzi del carburante, quindi spenderete sempre meno che in Italia per la benzina. Inoltre i tragitti non sono enormi: insomma non state girando in auto per attraversare l’Europa, quindi i costi non saranno mai estremamente eccessivi.
Per chi ha macchine GPL, c’è da ricordarsi che sul traghetto devono arrivare con il serbatoio del gas vuoto e girare a benzina. Il pieno in Corsica, invece, vi verrà un po’ di più. Le stazioni di servizio che erogano GPL non sono tantissime e il prezzo è stranamente più alto di quello in Italia.
Programmare un itinerario in Corsica
Programmando la vostra vacanza on the road in Corsica considerate che il vostro itinerario partirà da sud per arrivare all’estremo nord, attraversando la costa occidentale. Punto di partenza dell’estremo sud è sicuramente Bonifacio, un paesino costruito a 70 metri sul livello del mare dal quale godere di una splendida vista sulle fantastiche spiagge che lo circondano.
Il punto estremo nell’opposto nord è, invece, Cap Nord, una zona di stupende spiagge selvagge, ma anche di incantevoli borghi medievali.
Sempre a nord si trova anche Rogliano paesino vicino alla bella spiaggia di Tamarone.
Bella da visitare in Corsica anche la città di Ajaccio, la capitale e anche la città più grande della Corsica vicino alla quale non potete perdere la Riserva Naturale di Scandola.
Considerando poi che in vacanza d’estate su un’isola la maggior parte delle persone cercano belle spiagge da visitare e dove rilassarsi, posso dirvi che la Corsica è sicuramente una destinazione fantastica da questo punto di vista: vi offrirà tante spiagge comode, alcune tremendamente selvagge, piccole calette o spiagge spaziose.
Tra le spiagge da visitare assolutamente posso elencarvi:
– Capo Corso: è la punta estrema a nord dell’isola, una parte decisamente selvaggia. Unica piccola attenzione è quella di non farvi prendere alla sprovvista da qualche naturista in circolazione perché da queste parti è assolutamente frequente.
– Santa Giulia: è una delle spiagge più conosciute della Corsica e per questo in agosto è anche la più affollata. Se andate fuori stagione però fateci un salto, perché il posto è stupendo da ammirare.
– Palombaggia: una spiaggia dominata da rocce rosse che si alternano a sabbia bianca bagnata da acque decisamente trasparenti.
– Ile Rousse: spiaggia di un paesino particolarmente apprezzato dai turisti.
– Cala Roccapina: una bella spiaggia di sabbia bianca dominata da una roccia a forma di leone
– Campomoro: una distesa di sabbia bianca che costeggia il vecchio paesino di pescatori
– Cargese: questa spiaggia è particolarmente famosa per la limpidezza delle sue acque e per questo apprezzata soprattutto da chi è in vacanza in barca in Corsica.
– Spiaggia di Rondinara: un susseguirsi di calette che nascono dagli ultimi tratti delle montagne che si buttano al mare, tra queste è meravigliosa sicuramente la spiaggia di Rondinara.
Consigli finali per una partenza on the road in Corsica
1- Attenzione alle distanze
Quando ti troverai a pianificare la tua vacanza on the road in Corsica considera che le distanze non sono decisamente quelle che trovi scritte sulla cartina. Ti dico questo perché se per 100/130 km in genere potresti pensare a un’oretta circa di viaggio, in Corsica devi almeno raddoppiare il tempo e sono stata buona.
Le strade della Corsica infatti sono strette e stracolme di curve pericolose, in genere a gomito (sembra che qui il concetto di curva stradale sia piuttosto “serio”, non ci sono curve “dolci”). Nonostante, guardando la cartina, ci cada l’occhio sulla bella linea rossa che la percorre e ci venga da pensare “questa è una autostrada qui sicuramente risparmio tempo!”, sappiate che questa linea rossa è semplicemente una “Strada Nazionale” e non una vera e propria “Autostrada” e che, tranne alcuni piccoli tratti, striscia nel centro dell’isola francese come una biscia nella foresta arrampicandosi lenta e paziente sui fianchi delle montagne tra tornanti e strapiombi.
Quindi se volete proprio una base di tempo con la quale darvi un’idea di tempistica, sappiate che da Bastia ad Ajaccio personalmente ho impiegato circa 3 ore e sto parlando di 140 km.
Tutto questo preambolo per dire di fare attenzione alle distanze e pianificare gli spostamenti, ma anche per dirvi che, se siete poco avvezzi ai viaggi in auto e le curve vi possono dare fastidio, portate con voi qualche rimedio per il mal d’auto (soprattutto se avete bambini in macchina).
2- Ripassate un po’ di francese
Mi dispiace, la Corsica appartiene alla Francia, quindi la lingua madre è il francese e quello che potrebbe esservi successo a Parigi può succedervi anche qui.
Di che parlo? Della poca voglia, anzi inesistente fantasia, di aiutare i turisti, soprattutto italiani, nella comunicazione. Loro vi parleranno francese, a voi il cercare di capire per sopravvivere!
Non sognatevi di snocciolare il sudato inglese, né tantomeno di gesticolare all’italiana, meglio portarsi un dizionario francese. Unica cosa positiva è che il francese è abbastanza comprensibile per un italiano, quindi non vi sentirete del tutto spaesati.
Se però prenotate una visita guidata, chiedete subito in che lingua viene effettuata, perché se non siete estremamente ferrati nella lingua straniera, vi ritrovereste a non capirci nulla e ad aver pagato per un tragitto “muto” che avreste potuto fare da soli.