Cosa puoi fare se lui è in crisi
L'atteggiamento giusto per aiutarlo e per capire noi per prime cosa vogliamo davvero
Un momento di crisi capita a tutti…la vita complessa di oggi ci porta spesso a dover fare i conti con i nostri limiti, con le aspettative di cui gli altri ci fanno carico e con tutti quei “doveri” che volente o no il quotidiano ci impone. Nessuno è infallibile e tutti abbiamo il diritto di avere dei momenti no sia mettendo in discussione noi stessi come singoli individui, sia ponendoci delle domande in relazione alla nostra vita sociale e di coppia.
Noi donne siamo senza dubbio molto forti e più che altro abbiamo la capacità anche all’ultimo minuto di trovare soluzioni inaspettate capaci con buona probabilità di migliorare il nostro stato d’animo… ma…se ad andare in crisi è il nostro lui? il nostro compagno di vita che tanto amiamo? cosa dobbiamo fare? Ovviamente il primo pensiero è quello di stargli vicino nel modo migliore possibile, ma non è sempre detto che quello che può apparire migliore per noi lo sia davvero anche per gli altri.
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Come dobbiamo essere noi per poter aiutare gli altri
Per aiutare in modo concreto gli altri serve un ingrediente fondamentale: la nostra serenità e il nostro equilibrio. L’impegno che possiamo metterci nell’aiutare una persona può davvero essere tantissimo ma se non siamo noi i primi a stare bene e a godere di un minimo di serenità non saremo mai capici di aiutare in modo positivo nessuno, soprattutto perché spesso questo significa provare e sbagliare e sbagliare…si sa…non piace a nessuno perché ci può portare verso pensieri di inadeguatezza e di frustrazione.
I motivi per i quali il nostro lui è in crisi possono essere tantissimi: depressione, ansia, stress da lavoro, voglia di qualcosa di nuovo all’interno della coppia possono incrinare il suo stato d’animo.
Se vogliamo aiutarlo quindi dobbiamo per prima cosa identificare il motivo vero scatenante: la sua crisi è una reazione a qualcosa di sbagliato che abbiamo fatto noi? Ha a che fare con la presenza di un’altra persona? È semplicemente un momento di difficoltà personale? Se dovessimo affrontare l’argomento con uno psicologo con tutta probabilità ci direbbe che crisi molto spesso è sinonimo di evoluzione, perché se c’è un problema il soggetto tende a trovare delle soluzioni, delle alternative e di conseguenza sceglie di fare qualcosa di nuovo che è sempre segno di positività, di cambiamento e di evoluzione personale.
Anche se non è cosi facile dovremmo essere in grado di affrontare la situazione con calma, compostezza e disponibilità all’ascolto dell’altro senza giudicare: non bisogna scoraggiarsi, trarre conclusioni affrettate o lasciarsi andare ad una visione pessimistica dell’amore e delle relazioni.
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Quali possono essere gli atteggiamenti più opportuni
Non colpevolizzarsi e dialogare
Per quanto forti noi donne all’inizio andiamo in crisi e ci prendiamo tutte le colpe: ma in realtà questo nostro atteggiamento serve davvero? Evitiamo quindi i soliti inutili pensieri del tipo: “Avrei dovuto stargli più vicino”, “Avrei dovuto insistere meno”, “Non sono abbastanza interessante” e al contrario proviamo a cercare il dialogo con la sola volontà di ascoltare.
Rispettare i suoi tempi
Vi ricordate che i nostri tempi non sono mai i loro…giusto? Gli uomini quasi sempre hanno tempi più lunghi in tutto…anche nella crisi quindi: se il partner si mostra indeciso nei nostri confronti serve concedergli del tempo e dargli dello spazio per riflettere, decidere e attenzione…per sentire la nostra mancanza…tirate fuori l’astuzia anziché essere subito drammatiche! Avere invece un atteggiamento insistente e pressante rende tutto più complicato e potrebbe realmente compromettere il futuro della relazione.
Quando lui è solo indeciso
Se noi ci siamo comportate bene, se abbiamo ascoltato senza giudicare, se gli abbiamo concesso tempo e spazio per riflettere e per non sentirsi troppo pressato e di risultati non se ne vedono…dobbiamo stopparci e ragionare: ne vale la pena? che sta succedendo? sarà solo indeciso e (probabile) ancora poco maturo?
I problemi quando sono davvero reali con il dialogo e la pazienza saltano sempre fuori…non sempre è possibile risolverli per il meglio (e si sa non è detto che il meglio per noi sia lo stesso degli altri…forse per lui lo è…), ma se passa il tempo e niente cambia allora dobbiamo essere noi per prime a preoccuparci e a ragionare su quello che succede.
L’uomo spesso non sa prendere la decisione definitiva di abbandonare il figlio che c’è in lui per diventare uomo in compagnia della propria donna e per evitare il pensiero di assumersi delle vere responsabilità tentenna in un limbo senza tempo. Altre volte seppur in coppia da tempo si fa prendere da noie assurde spesso per incapacità di proporre qualcosa di diverso.
Attenzione!
Se vi accorgete di essere in questa situazione dovete essere voi a fermarvi: se lui ha bisogno di riflettere, possiamo farlo anche noi. Quando il partner mostra delle incertezze, la prima cosa che tendiamo a fare è quella di corrergli dietro e di spendere tutte le nostre energie pensando a cosa prova lui. Proviamo a fargli capire che anche noi possiamo allo stesso modo prenderci del tempo per riflettere su una situazione di stallo che magari dura da tempo.
Non abbiate mai troppo timore del cambiamento: in una coppia serve la buona volontà, la pazienza e l’atteggiamento giusto di voler in modo positivo e concreto cambiare le cose, rinnovarsi ed evolversi…ma se malgrado l’impegno questo non avviene potrebbe essere arrivata l’ora giusta per prendere una decisione differente, un cambio di rotta verso una situazione capace di renderci più serene.
Fateglielo capire con maturità…può essere che l’armonia torni…d’altronde se son rose…sicuramente prima o poi fioriranno…altrimenti via…e di corsa!