Date uno stipendio alle mamme casalinghe
Ecco una petizione che tutte dovremmo firmare!
Date uno stipendio alle mamme casalinghe. Chi dice che non è un lavoro quello che fanno le donne che rimangono a casa, per scelta o perché obbligate da una società che non vede di buon occhio che una mamma lavori, ostacolandola in tutti i modi, dovrebbe provare a farlo per sole 24 ore e poi capirebbe che è un lavoro in piena regola, pieno di responsabilità, compiti, dove la donna è impegnata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza ferie e senza potersi mai riposare. Ecco perché è scattata la raccolta firme per chiedere uno stipendio per le mamme casalinghe.
Fare la mamma e fare la casalinga è un lavoro impegnativo: gestire la casa, gestire la famiglia, fare la spesa, cucinare, far quadrare i conti a fine mese, accudire i figli… E a voi sembra poco? Sentirsi dire che questo non è un lavoro e che non merita lo stesso riconoscimento di altre mansioni fa male, fa molto male.
Ecco perché l’associazione Evita Peron di Varese sta raccogliendo firme in tutta Italia per chiedere che il lavoro della mamma e della casalinga venga retribuito: calcolando che lavora ogni giorno e fa 10 lavori per 94 ore a settimane, dovrebbe guadagnare 83mila euro all’anno.
Desideria Raggi, la presidente, spiega:
“La nostra proposta prevede, per ogni donna italiana che decida di non lavorare fuori casaun’indennità di maternità pari a 500 euro già al momento delle nozze, con un aumento di 300 euro al mese per ogni figlio nato, fino a che il ragazzo non compia il diciottesimo anno di età“.
A voi sembra giusto? Certo che le donne che lavorano fuori casa e che fanno anche le casalinghe potrebbero avere qualcosa da ridire, non trovate?