Dimmi in che anno sei nato e ti dirò la tua colonna sonora

Dagli anni ’80 a oggi, scoprite su che note siete nati

 

Una delle cose che ricordiamo di più della nostra infanzia? Le canzoni che ascoltavamo!
Quelle che magari hanno rappresentato un primo approccio alla lingua inglese, perché cantate dalle nostre boy o girl band preferite, quelle che dedicavamo ai nostri fidanzatini e che ancora oggi consideriamo come la vera e propria colonna sonora dell’adolescenza.
Qualcuno dice addirittura che le canzoni più famose nell’anno in cui siamo nati ci segnano in maniera indelebile perché sono quelle ascoltate dai nostri genitori mentre giocavano con noi o mentre ci davano da mangiare. Quindi vediamo insieme quali sono state le “soundtrack” internazionali più celebri dagli anni ’80 a oggi.

Gli anni Ottanta

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Madonna in Like a Virgin

Nel 1980 Blondie canta “Call me” un successo che schizza alla numero 1 delle classifiche mondiali mentre nel 1982 esce la cover di “I love Rock n Roll” cantata da Joan Jett e la sua band Balckhearts, veri rockettari nell’anima! Nel 1983 I Police tolgono il fiato con  “Every Breath You Take” (di cui il rapper Puff Daddy farà la cover “I’ll be Missing you” nel 1997). Ma l’83 è stato un anno grandioso anche per un’icona del pop di sempre: Michel Jackson che fa ballare tutti sulle note di “Billie Jean” e “Beat it”. E come non nominare la famosa “Sweet Dreams” (Are Made of This) degli Eurythmics che ci fa ballare ancora oggi.

Una giovanissima giovanissima Madonna canta “Like a Virgin” nel 1984, facendo storcere il naso ai più conservatori, mentre il più romantico Stevie Wonder parla alla sua amata con “I just called to say I love you”. Un salto di qualche anno nel 1987 per scoprire “I wanna dance with somebody” di Whitney Houston e “With or Without You degli U2”. E per gli amanti del latino esce “La Bamba” dei Los Lobos. Nel 1989 Ogni evento speciale ha avuto una canzone sulle cui note scoppiare a piangere come la hit di Whitney Houston “Where do broken hearts go”.

Gli anni Novanta

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Whitney Houston

Questa decade è ricordata come quella per eccellenza del pop e molti dei grandi successi di allora rientrano ancora oggi di tutto diritto nelle nostre playlist su Spotify. Nel 1991 Bryan Adams canta la struggente “Everything I do (I do it for you)”, mentre Michael Jackson ospita la top model Tyra Banks nel suo video per “Black or white”. Impossibile non menzionare la celebre “I will always love you” che attesta Whitney Houston come una delle icone pop mondiali nel binomio 1992-93.

Due anni più tardi le TLC scalano le classifiche con “Waterfalls” e i Los Del Rio ci fanno ballare con “Macarena” che domina tutte le classifiche per ben 14 settimane. Nel 1997 la morte di Diana segna profondamente anche la sfera musicale: Elton John le dedica infatti uno dei suoi maggiori successi “Candle in the Wind”. Gli Hanson ci tirano su il morale con la hit pop “MMMBop”.

Nel 1998 Brandy e Monica si litigano un ragazzo in “The Boy is Mine”. Questo è stato un grande anno per l’R&B con i successi di Usher e Laurin Hill “Doo Wop (That thing). Ma non dimentichiamo che al cinema ci sono Titanic e Armageddon con i rispettivi successi musicali “My Heart will go on” di Celine Dion e “I don’t wanna miss a thing” degli Aerosmith.

Il 1999 è stato decisamente l’anno del pop con Britney Spears “Baby one more time”, Christina Aguilera “Genie in a bottle”, le Destiny’s Child “Bills Bills Bills”. Impossibile non adorare la pop music di quegli anni, arricchita anche da “Believe” di Cher e “Livin La vida Loca” di Ricky Martin.

Gli anni 2000

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Justin Bieber

Continua la dominazione pop con altri due successi delle Destiny’s Child “Independent Women Part 1” e “Say My Name”. Appaiono sulla scena anche gli NSYNC capitanati da un giovanissimo Justin Timberlake. Nel 2001 esce la cover di “Lady Marmalade” cantata da Christina Aguilera, P!nk, Lil Kim e Maya; insieme a “Wasn’t me” di Shaggy , “Mrs. Jackson del duo Outkast e “Bootylicious” delle Destiny’s Child.

Il 2002 è stato l’anno di Eminem con “Lose Yourself” e della romantica “Dilemma” di Nelly e Kelly Rowland.
Nel 2003 Beyonce comincia la sua scalata al successo come cantante solista con “Baby Boy” e “Crazy in Love”.
Il 2004 è stato l’anno di Usher che ha pubblicato un successo dietro l’altro: da “Yeah” a “Burn” a “My Boo” cantata in coppia con Alicia Keys.

Il 2007 è stato un po’confuso dal punto di vista musicale, con hit di successo dalle sonorità decisamente diverse: alcune tra le più famose sono state “Makes Me Wonder” dei Maroon 5, “No One” di Alicia Keys.
Nel 2008 la confusione era quella di Katy Perry che cantava la sua “I Kissed a Girl”, mentre Beyonce era sicura di ciò che voleva con “Single Ladies”.
Il 2009 ha visto il debutto di Lady Gaga con “Just Dance” e “Poker Face”.

Per chi è nato nel 2011 la fortuna ha voluto che fosse accompagnato musicalmente dalla voce soave di Adele che arriva in tutte le radio del mondo con “Rolling in the deep” e “Someone like you”, mentre nel 2012 c’era la più divertente “Call me maybe” di Carly Rae Japsen. Tre anni fa, nel 2013, la candida Miley Cyrus di Hanna Montana abbandonava i panni della star di Disney Channel – e anche i panni in generale – con “Wrecking Ball”. Il 2014 ha visto un’altra bionda dominare: Taylor Swift con il suo cambio di genere (dal country diventa la reginetta del pop) e le sue labbra rosso fuoco canta “Shake it off” e “Black Space”, mentre un felicissimo Pharrell fa il giro del mondo con “Happy”. Nel 2015 la hit da ballare diventa “Uptown Funk” di Bruno Mars, mentre il cresciuto Justin Bieber domina le numero 1 del mondo con “What Do You Mean?”. Grande ritorno anche di Adele con la hit tutta da piangere “Hello”.

E chi è nato quest’anno? Le classifiche 2016 vedono al numero 1 l’ex One Direction, Zayn Malik, Rihanna con “Work” e “Sorry” di Justin Bieber. E noi siamo infatti molto “sorry” per loro.