DIY: costruire un mini giardino acquatico
La bellezza di un piccolo lago... in un vaso!
Anche voi amate i laghetti ricchi di ninfee e fiori di loto, ma nel vostro terrazzo di 10 metri quadrati proprio non ci sta?
Nessun problema!
Possiamo allestire un mini giardino acquatico in contenitore e posizionarlo dove meglio crediamo!
L’occorrente:
– Un contenitore. Può essere di legno, di ceramica o di metallo, moderno, vintage, rustico, qualsiasi cosa andrà bene purché sia di dimensioni abbastanza grandi per ospitare le piante (diciamo circa una profondità di 30/40 cm e un diametro di 50/60 cm)
– Terriccio pesante, possibilmente argilloso
– Vasetti e contenitori per mettere a dimora le piante, in coccio o plastica
– Cestelli in plastica forati per permettere alle radici di fuoriuscire
– Ghiaia
– Piante acquatiche (di seguito vedremo quelle più adatte)
Come procedere
Riempiamo a metà il contenitore di base con acqua e un fertilizzante specifico.
Prendiamo il cestello forato in plastica, riempiamolo con il terriccio, inumidito, e piantiamo le piante che necessitano di avere le radici in parte interrate. Sopra la terra appoggiamo un sottile strato di ghiaia per evitare che la terra si disperda una volta immerso il cesto nell’acqua. Ripetiamo la stessa operazione con le altre piante simili. Alcune necessiteranno di stare più in alto rispetto al fondo, utilizziamo quindi i vasetti di plastica o coccio per sorreggere il cesto forato, in modo da rialzarlo.
Quali piante?
Naturalmente le ninfee, che disporremo nel contenitore forato più grande, immergendolo completamente nell’acqua. Ce ne sono in commercio di tantissime varietà, con forme, colori e dimensioni diverse. Consiglio di utilizzare una varietà a crescita ridotta, viste le dimensioni del contenitore, come la Pygmaea alba, resistente anche a temperature più rigide.
Le ninfee fluttueranno con le foglie e i fiori sulla superficie dell’acqua, mantenendo però le radici ancorate alla terra nel cestello. Totalmente libere invece, saranno i giacinti d’acqua. Le loro foglioline galleggiano sull’acqua e quando fioriscono aprono dei bellissimi fiori violacei. Attenzione però che non tollerano temperature sotto i 10 gradi, per cui attenzione a dove li collochiamo, preferendo posizioni soleggiate.
Per dare verticalità al nostro piccolo giardino acquatico, dobbiamo introdurre qualche pianta più alta, da inserire dietro. Perfetto il papiro, scegliendo sempre una varietà a crescita limitata, che con le sue foglie verdi stellate, saprà dare originalità e struttura all’insieme. Perfetto il Cyperus Isocladus.
Questa pianta la metteremo a dimora sempre nel cesto forato, ma come vi dicevo sarà meglio posizionarla più in alto, quindi utilizziamo un vaso o un contenitore come sostegno.
Anche l’iris d’acqua (Iris pseudacorus) è una meravigliosa pianta acquatica, perfetta per lo sfondo, dove con i suoi alti steli e fiori gialli, illuminerà tutta la composizione.
All’inizio l’acqua sarà un po’ torbida, ma poi la terra si depositerà e l’effetto sarà molto più bello. Per ossigenare l’acqua ed evitare la formazione di alghe, introduciamo delle piante ossigenanti come l’Azolla caroliniana: una piccola felce acquatica simile al muschio, molto utile per fissare l’azoto e riossigenare l’acqua.
Dove collocare il contenitore?
Infine è molto importante collocare il nostro mini giardino acquatico nella posizione corretta, per garantirgli le giuste ore di sole. Scegliamo quindi una posizione ben soleggiata, per almeno 5-6 ore al giorno, evitando luoghi troppo esposti al vento. In inverno possiamo spostarlo in posizioni più riparate, ma comunque luminose.
Per altri suggerimenti e consigli seguite questo video