Dopo un incidente, deve scegliere se salvare il bambino che ha in grembo o la sua gamba
Dopo un grave incidente, scopre di essere incinta. Ma i medici la informano che ha due scelte: o salva il bambino che ha in grembo o la sua gamba. Voi avreste fatto la stessa scelta?
La protagonista di questa storia è una donna di nome Caitlin Conner, di 29 anni, che vive in Texas. Ha deciso di raccontare la sua storia sui social network e nel giro di pochi giorni, si è diffusa in ogni parte del mondo. Tutti adesso hanno rispetto per quello che ha fatto.
Il 30 maggio del 2014, Caitlin, insieme a suo marito, si è recata in moto, a far visita alla sua famiglia, quando ha avuto un terribile incidente.
Secondo quanto riportato dai famosi giornali locali, il conducente di una vettura, non ha notato l’arrivo della coppia in moto e li ha completamente travolti. Era distratto dal cellulare.
“Era una bella giornata, così io e mio marito avevamo deciso di andare dai miei in moto. Eravamo fermi al semaforo. Quando la luce è diventata verde, siamo partiti e siamo entrati nella corsia di sinistra, in una strada a due corsie. Di fronte a noi c’era una persona dentro una macchina bianca, non ci ha visti e ci ha preso in pieno. In seguito abbiamo scoperto che stava scrivendo dei messaggi mentre guidava. Sono volata via dalla moto mentre mio marito è rimasto sul mezzo. Ricordo di essermi fermata e di aver realizzato cosa era appena successo. Mi sono seduta ed ho guardato la mia gamba. La mia caviglia sinistra era rivolta verso l’interno”, ha raccontato Caitlin.
Sono stata trasportata in ospedale con l’elisoccorso, dove mi hanno ricoverato con urgenza immediata. Ricordo che i medici mi domandavano se ero incinta e che io rispendevo loro, che non lo sapevo, perché ci stavamo provando ma fino ad allora tutti i test erano negativi
Ricordo di essermi addormentata e di essermi svegliata durante la notte, con la mia famiglia accanto. Ho cercato di capire quanto tempo fosse passato dall’incidente. La mia gamba sinistra era in condizioni indescrivibili. La mattina seguente, un’infermiera è entrata nella mia stanza, mi ha guardate e mi ha detto: ‘bene, sei sveglia. Volevo dirti che sei incinta’. Una notizia che aspettavo da tantissimo tempo. Ma per quanto io potessi essere felice, l’incidente era un ostacolo al mio bambino. Ho affrontato diversi interventi chirurgici ricostruttivi che hanno comportato il regolamento dei tendini e dei muscoli e grazie ai quali, mi hanno raddrizzato le ossa rotte.
Le operazioni e le cure, avrebbero messo a rischio mio figlio, quindi dovevo scegliere tra salvare lui o salvare la mia gamba. Ho guardato i medici e ho fatto capire loro che io non avevo dubbi! Per me era una domanda assolutamente inutile. Così mi hanno sottoposto ad un intervento con un’anestesia minima. Ho praticamente sentito tutto e dopo non ho preso nessun antidolorifico. Alla fine ho deciso di farmi amputare la gamba, in modo da non mettere più a rischio mio bambino. Sapevo che avrei dovuto essere il più calma possibile, per evitare che lo stress, venisse percepito dal mio bambino. Tutti gli interventi alla gamba, non me lo avrebbero permesso.
La mia gamba non era di certo una persona, ma mio figlio si e mai avrei compromesso la sua vita.
Ho poi scoperto che aspettavo una femminuccia e il 13 febbraio del 2015, la mia Tinley è nata. Ho lottato tutto il tempo, per tutta la gravidanza, per riuscire a rimettermi in piedi. Ero determinata, dovevo rialzarmi prima che mia figlia nascesse.
Il recupero è stato doloroso. Dopo l’amputazione era impossibile reggermi dritta e con la gravidanza avevo anche problemi alla colonna vertebrale. Non è stato facile, ho cambiato diverse protesi, richiedendone altre più resistenti, poiché il peso della mia bambina, era troppo da sopportare
I medici mi dicevano che non dovevo affrettare le cose, ma io volevo correre e giocare con mia figlia.
Continuavo ad immaginare lei che scappava via e io che non potevo nemmeno prenderla. Dopo la nascita ho fatto fisioterapia, tanta fisioterapia e ho fatto sport, ogni tipo di sport. Alla fine ho trovato l’amore per il triathlon, il nuoto, il ciclismo, lo sci, il pattinaggio artistico e la boxe.
Tutto questo senza una gamba e con mio figlia… con l’amore di mia figlia!”
Questa meravigliosa donna oggi è famosa e con la sua storia, ha voluto lasciarci una lezione molto importante. Le cose bisogna volerle e con la determinazione si può tutto! Un figlio è la persona che ti dà la forza per affrontare ogni cosa!