Dormire nei trulli: una vacanza diversa in Puglia
Ecco cosa fare per vivere un'esperienza unica.
Guardate un attimo la vostra lista di Cose da fare nella vita, se siete giovani e “international” l’avrete intitolata TO DO LIST: avete inserito di dormire nei trulli della Puglia almeno una volta nella vita? Insomma siamo così interessati a guardare di arrivare all’altro capo del mondo che tra le priorità non inseriamo mai le cose più particolari del nostro stivale.
Allora se potete per una volta fare spazio al tricolore, sulla vostra lista, tra la scalata dell’Himalaya e la corsa dietro i pinguini in Polo Sud, fate spazio a una bella notte nei Trulli di Alberobello e dintorni: dico una notte, ma potrebbe essere anche tutta una vacanza!
Ormai da un po’ è partita la corsa alla vacanza al mare in famiglia, con gli amici, in coppia, in gruppo: insomma è tutta una gran ricerca di sistemazioni, offerte, cose originali o meno, spiagge, babyclub. I mesi tra aprile e maggio sono un fermento di idee, cataloghi e siti web.
Il mio consiglio è di regalarvi una sistemazione fuori dal comune in una regione tra le più amate d’Italia per una vacanza estiva che ha un paio di punti a suo favore:
– Come detto l’Originalità.
– Insegnerà qualcosa di particolare e storico ai vostri figli.
– Vi svincolerà da hotel, reception e orari per pranzi e cene.
– Vi renderà possibile passare la torrida estate al fresco, senza aria condizionata! Solo per questo io la sceglierei.
Cosa è un trullo
Il trullo lo conosciamo esattamente come i dizionari lo definiscono, “Costruzione conica in pietra a secco“, e qualcuno sa anche che si tratta di tipiche abitazioni costruite in passato per agricoltori o pastori. In genere venivano usate come abitazioni temporanee e luoghi in cui riporre gli attrezzi.
Oggi sono state ristrutturate e abilitate a servizi per il turismo e in molti casi permettono sistemazioni molto lussuose, in altre più spartane e semplici.
Lo spessore delle mura e la sua forma riescono a garantire una temperatura interna ideale, sia in estate che in inverno, senza la necessità di riscaldamenti o condizionatori. Scusate se sottolineo tutto questo, ma in estate, soprattutto nelle stagioni estremamente torride, questo elemento non è poi così secondario.
Dove dormire in un trullo?
Gli agglomerati più grandi sono ad Alberobello e Bari, ma si trovano sparsi un po’ in tutta la Puglia centro-meridionale.
Noi tutti siamo abituati a pensare infatti ai trulli pugliesi in associazione con la località di Alberobello. In effetti il centro storico di Alberobello è spettacolare e merita una visita anche se l’ambiente creato sembra “estremamente turistico” ed eviterei anche di fare troppo shopping da quelle parti: i prezzi non sono decisamente concorrenziali.
Ad Alberobello trovate Trulli in affitto presi singolarmente o in forma di albergo diffuso: cioè trulli posizionati in diverse parti della cittadina e appartenenti alla stessa struttura alberghiera.
La formula dell’albergo diffuso sta funzionando molto negli ultimi anni in Italia e permette di godersi una vacanza nell’immersione totale in una realtà vivendo fianco a fianco con gli abitanti del posto.
Per informazioni su questo tipo di soggiorni potete visitare il sito dell’Associazione Nazionale Alberghi diffusi che unisce varie strutture in tutta Italia e ha una pagina proprio dedicata alla soluzione diffusa nei trulli.
Quello che però dovete comunque sapere è che, se volete dormire più di una notte in un trullo, e anzi trascorrerci una intera vacanza, potete anche scegliere soluzioni non cittadine e più vicine al mare.
Oltre ad Alberobello ci sono varie località in cui potete facilmente trovare trulli e che sono più o meno conosciute, ma comunque sparse in un’area piuttosto ampia che vi regala un’enorme scelta.
Tra queste segnalo Locorotondo, Noci, Castellana Grotte, Conversano, la bellissima Putignano, Bitonto, Turi e la conosicuta Monopoli. Segue poi l’area del comune di Bari con Martina Franca, Montemesola, Mottola, Crispiano e Grottaglie. In provincia di Taranto invece i paesi con grande presenza di trulli sono Cisternino, Villa Castelli, la sempre affollata Ostuni, Fasano e Selva di Fasano, Messapica e Francavilla Fontana.
Affittare un trullo al mare si può
Insomma vagate un po’ su internet e vi accorgerete che le possibilità sono molte e non dovete rinunciare alla vicinanza alla spiaggia per regalarvi una costruzione tradizionale come un trullo.
C’è chi preferisce stare in campagna fuori dal caos e muoversi in auto e chi invece stare fronte mare. Basta avere un po’ di pazienza e idee chiare e la vacanza ideale è costruita.
Vicino a Ostuni, ad esempio, potete trovare una sistemazione molto carina nella Masseria Cervarolo: si tratta di una struttura del XVI secolo con un corpo centrale e trulli ospitanti le camere, il tutto circondato da un bel giardino. Ah, dimenticavo: ci sono anche una chiesetta barocca e una piscina, mentre ci si può spostare in auto per arrivare facilmente ad alcune delle spiagge più belle della Puglia.
Un trullo unico nel suo genere è poi il Trullo fiore di mare. Per cominciare è un trullo su due piani: i trulli erano costruiti in origine solo al piano terra, con il tempo l’allargarsi delle famiglie impose anche lo sfruttamento degli spazi in verticale con la costruzione di solai, ma oggi non è facile trovare trulli come questo.
La seconda caratteristica che potrebbe andarvi a genio è l’accesso diretto alla spiaggia: è proprio fronte mare! Purtroppo non ha un sito diretto: dovrete cercare disponibilità attraverso uno dei siti on line che lo gestiscono come può essere HelloApulia.
Dormire in un trullo di lusso
Un esempio di trullo di lusso tra i più amati si trova ad Alberobello: si tratta di Le Alcove. Questa struttura è nata dal restauro di vecchi trulli che oggi sono rinati in 8 suite da sogno in cui i letti sono posti proprio sotto delle alcove: delle arcate in pietra chiuse da tende.