“È stato spaventoso” Fa un’ecografia in gravidanza ma fa una scoperta drammatica 

Una madre scopre un teratoma sacro-coccigeo di quasi due chili nella sua bambina durante un'ecografia di controllo; dopo un intervento chirurgico, la piccola è in ottima salute

La storia di Adalida, una bambina che è venuta al mondo con una rara condizione medica, ha catturato l’attenzione per la sua straordinaria lotta. Nata alla 34esima settimana di gestazione, Adalida ha dovuto affrontare un teratoma sacro-coccigeo, un tumore fetale che si sviluppa alla base del coccige. Questa condizione, scoperta durante un’ecografia morfologica, ha portato i genitori a vivere un’esperienza carica di timore e speranza.

Il tumore, che pesava quasi due chili, è stato identificato alla ventesima settimana di gravidanza. La madre, Kristin Tyler, una donna di 23 anni della Louisiana, ha descritto il momento della scoperta come spaventoso. Nonostante la gravidanza sembrasse procedere normalmente, con sintomi tipici e senza segnali allarmanti, l’ecografia ha rivelato un’anomalia che ha inizialmente confuso i medici, facendoli pensare a una possibile spina bifida.

Solo dopo un consulto con uno specialista, è stata confermata la diagnosi di teratoma sacro-coccigeo. Kristin e suo marito, Jacob, sono stati quindi indirizzati al Texas Children’s Pavilion for Women a Houston, dove il dottor Ahmed Nassr, esperto in medicina materno-fetale, ha iniziato a seguire il caso. Il dottor Nassr ha spiegato che il teratoma sacro-coccigeo è un tipo raro di tumore fetale, con cause sconosciute, e che, pur essendo generalmente benigno, può comportare seri rischi per il feto, specialmente se la massa tumorale diventa eccessivamente grande e vascolarizzata.

Il dottor Nassr ha sottolineato come un tumore di queste dimensioni possa compromettere la circolazione sanguigna del feto, portando a potenziali complicazioni come l’insufficienza cardiaca. La situazione richiedeva un’attenta gestione e monitoraggio durante la gravidanza per garantire la sicurezza della madre e del bambino.

Cosa è il teratoma sacro-coccigeo

Il teratoma sacro-coccigeo è una formazione tumorale che si sviluppa alla base del coccige, l’ultimo osso della colonna vertebrale. Statisticamente, si verifica in una nascita su 35.000 e presenta una maggiore incidenza nelle bambine. Nella maggior parte dei casi, circa l’80%, il tumore è di natura benigna. Tuttavia, la massa tumorale può crescere notevolmente, a volte raggiungendo dimensioni tali da diventare pericolosa per il feto.

Questi tumori possono non manifestare sintomi evidenti nelle fasi iniziali, ma quando raggiungono dimensioni considerevoli, possono indurre segni di insufficienza cardiaca nel feto poiché il cuore deve pompare sangue non solo per il corpo del bambino ma anche per il tumore stesso. In alcuni casi, la madre può sviluppare la cosiddetta sindrome specchio, in cui i disturbi della madre riflettono quelli del feto. Quando possibile, i medici cercano di consentire una nascita a termine, monitorando attentamente la gravidanza. Tuttavia, in alcuni casi, il parto deve essere anticipato per garantire la sicurezza del bambino.

La nascita di Adalida e il suo percorso di cura

Il 21 maggio scorso, Kristin ha partorito Adalida attraverso un intervento di taglio cesareo. La bambina è nata con un teratoma sacro-coccigeo di 16 centimetri che pesava quasi 2 chilogrammi, circa due terzi del suo peso corporeo. Le dimensioni del tumore erano tali da destare preoccupazione, e il dottor Nassr ha descritto la massa tumorale come “un po’ più piccola di un’anguria”. Durante il parto, è stata prestata particolare attenzione per evitare traumi o rotture del tumore, che avrebbero potuto causare gravi complicazioni per la neonata.

Dopo la nascita, Adalida è stata immediatamente trasferita in terapia intensiva neonatale. Solo due giorni dopo, ha subito un intervento chirurgico di asportazione della massa tumorale, che è stato eseguito con successo. Pochi mesi dopo, i genitori hanno potuto riportarla a casa. Kristin ha descritto Adalida come una bambina buona e felice, sottolineando il suo stato di salute. La mamma ha affermato che molti la considerano una “bambina miracolosa”, e la famiglia esprime la propria gratitudine per il supporto ricevuto durante questo difficile percorso.