Filippine, l’isola di Boracay chiude al pubblico
Ecco perché è stata presa questa decisione.
L’isola di Boracay sarà chiusa ai visitatori. Non è la prima volta che viene presa una decisione di questo tipo, per tutelare la natura incontaminata di zone fantastiche che potrebbero subire danni a causa del turismo di massa. Vi ricordate che era già successo con la baia thailandese di Maya Beach, famosa per aver ospitato le riprese del film “The Beach” con un giovanissimo “Leonardo Di Caprio“? Oggi la stessa decisione è stata presa per una splendida isola che appartiene al governo delle Filippine.
L’isola di Boracay, nelle Filippine, è meta ogni anno di quasi due milioni di visitatori. Un vero e proprio paradiso in terra, dove sembra che l’uomo non sia ancora riuscito a rovinare le meraviglie della natura. Ancora, perché con un turismo di massa di questo tipo il rischio è che presto o tardi il paradiso venga rovinato.
Per questo motivo, come riportato dalla BBC, il presidente filippino Rodrigo Duterte, ha deciso che l’isola di Boracay rimarrà chiusa a partire dal 26 aprile e per i sei mesi successivi. Il paradiso turistico rischia di scomparire a causa dell’eccessivo sfruttamento, come ricordato proprio dal capo delle Filippine.
“Non tollererò che Boracay sia trattata come un pozzo nero“, il riferimento va alla scoperta che i ristoranti e gli alberghi dell’isola riversano ogni giorno direttamente in mare i liquami. Si capisce che questa pratica, a lungo andare, potrebbe essere pesantemente nociva per l’ambiente. Da qui la decisione di chiudere l’isola ai visitatori.
Ovviamente le 500 attività commerciali presenti sull’isola si sono dette preoccupate, ma il governo filippino ha sottolineato che non mancherà un sostegno finanziario. Certo se magari si impegnassero un po’ di più a rispettare la natura, provvedimenti di questo genere non sarebbero necessari.
Speriamo che si possano risolvere in fretta tutti i problemi!