Cos’è la Giornata mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace 2019?
Il 6 aprile si celebra la Giornata mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace 2019: sappiamo cosa si celebra in questa giornata?
Il 6 aprile non è solo il Carbonara Day. Ma, paradossalmente, è anche la Giornata mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace 2019. Ebbene sì: prima facciamo un po’ di sano sport e poi, per recuperare le calorie e le energie perdute, ecco che ci mangiamo un bel piatto di carbonara. Ma perché oggi è la Giornata mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace 2019?
Il 6 aprile è la Giornata mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace 2019, fortemente voluta dall’Onu. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato questa giornata per ricordare l’inaugurazione del 1896 dei primi giochi olimpici dell’era moderna. Ad Atene il 6 aprile 1896 la prima Olimpiade (non antica, moderna) realizzata anche grazie a Pierre de Coubertin.
Con la Risoluzione 67/296 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 23 agosto del 2013 è stata proclamata il 6 aprile la giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, per invitare “gli Stati, il sistema delle Nazioni Unite e in particolare l’Ufficio delle Nazioni Unite per lo sviluppo e la pace, le organizzazioni internazionali competenti e le organizzazioni sportive internazionali, regionali e nazionali, la società civile, comprese le organizzazioni non governative e il settore privato e tutti gli altri soggetti interessati a cooperare, osservare e sensibilizzare alla Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace“.
Sport come simbolo di pace e di unione tra i popoli, un valore etico che proprio le Olimpiadi ogni quattro anni promuovono in tutto il mondo. Coesione sociale e sviluppo possono anche passare attraverso lo sport. Anzi, dovrebbero passare proprio attraverso lo sport.
Perché come ha affermato all’epoca Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu: “Lo sport è diventato un linguaggio universale, un denominatore comune capace di abbattere muri e barriere ed è anche un forte strumento per il progresso e lo sviluppo“. Non dimentichiamolo mai.