I food trends del 2017
Ebbene sì, per essere trendy a 360 gradi, dobbiamo anche conoscere i trend della tavola!
Da Wikipedia: Il termine moda indica uno o più comportamenti collettivi con criteri mutevoli. Questo termine è spesso correlato al modo di abbigliarsi. La moda – detta anche, storicamente costume – nasce solo in parte dalla necessità umana correlata alla sopravvivenza di coprirsi con tessuti, pelli o materiali lavorati per essere indossati. In realtà l’abito assunse anche precise funzioni sociali, atte a distinguere le varie classi e le mansioni sacerdotali, amministrative e militari.
Le donne, che ne erano escluse, non per questo rinunciavano a vestirsi con cura estrema. Più legato alla psicologia è l’aspetto del mascheramento. Gli abiti possono servire a nascondere lati della personalità che non si vogliono far conoscere o, viceversa, a mostrarli. Si pensi, ad esempio, al proverbio: “l’abito non fa il monaco”.
La cosa che mi piace è che, quando si parla di moda, si pensa subito all’abbigliamento, al mondo delle sfilate glamour, alle riviste patinate, a quel bel mondo che vediamo (quasi tutte noi, Chiara Ferragni, se mi stai leggendo non sentirti parte in causa…) solo col binocolo, riflesso e sognato.
Però, la realtà è che ormai la moda non è fatta solamente di tessuti, pailettes e stili e non è arginata solamente alla bravura o all’invettiva di un sarto, o di una maison, la moda non accetta i confini che le mettete intorno, inglobandola in un determinato mood, ma si espande e cresce e arriva laddove nemmeno pensavate poteste… in cucina ad esempio!
E’ innegabile che le nuove rockstar del millennio siano i cuochi.
Dopo che i calciatori hanno randellato i musicisti, ora la crew di Cracco & company prende a mestolate sui denti i centrocampisti, per piazzarsi nel cuore, nelle fantasie e nelle classifiche dei più desiderati di sempre. Riflettevo su questo leggendo un articolo, molto spiritoso su ciò che è trend nella cucina, ovvero che cosa non possiamo non sapere, consumare e apprezzare in questo 2017, se vogliamo essere considerati stilosi e all’avanguardia.
Tra il serio e il faceto, il post si premurava di non offendere nessuno, di apprezzare sostanzialmente tutte le forme di ingerimento cibo e di far sì che chi vivesse per mangiare (bene) fosse, alla fine, il vero vincitore. Io, con il mio solito aplomb da criceto di laboratorio, ci ho riflettuto a lungo e ho stabilito che posso dirveli io i veri trend alimentari che affolleranno le tavole del 2017… fregandomene anche del fatto di non offendere nessuno.
SALAME VEGETALE
Mio nonno, fiero contadino del bresciano, che macellava personalmente il maiale, regalandoci emozioni culinarie di altissima eccellenza, si sta rivoltando nella tomba e probabilmente verrà stanotte a tirarmi i piedi per quello che oso anche solamente scrivere, ma la realtà è che il salume vegetale spinge di maledetto.
I negozi specializzati possono farvi servire luculliani piatti a base di lupini, seitan o soia, con un risultato da lamento delle papille gustative certo, ma sani come non mai! Peccato per i prezzi osceni che hanno, ma non disperate, care le mie casalinghe, disperatamente dedite al vegano, il web offre ricette per farveli da voi, in casa! Con tanto di tutorial…
4 SALTI IN PADELLA
Senza voler fare pubblicità occulta a niente e nessuno, bisogna dire che i piatti pronti sono diventati immancabili nel frigorifero di ognuno di noi. Oh, Bree Van De Kumpf, non mi guardate così, tra il lavoro, la palestra, il giro a piedi con il mio amico quadrupede, le amiche da vedere per un caffè e il corso di maglieria, chi ha il tempo di farsi il Caciucco fatto in casa?
E allora, sopperiamo alla questione con una bella bustazza fredda da congelatore e non ne parliamo più! E sì, non è la stessa cosa, gli elementi nutritivi non sono altrettanto coadiuvanti e la qualità non sarà quella dell’homemade, ma ho amiche che cucinano talmente male, che forse sono più sane le cose precotte che i supermercati hanno in vendita!
A DOMICILIO, NON SOLO PIZZA
E’ venerdì sera e mi viene il coccolone cosmico. Capita. Sindrome pre mestruale in corso, o delusione atavica che sia, ci sono serate che abbiamo voglia di metterci in pigiama e mangiare cibo spazzatura, ammazzandoci di lacrime davanti ad un film, che alla fine finisce male. Punto.
Ecco, uno dei super trend alimentari, sta nel fatto che ora puoi farti portare a casa tua tutte le schifezze del mondo, senza doverti preoccupare di mettere la testa, colma di capelli sporchi, fuori di casa. Pizza, sushi, ma anche gelato, hamburger, polletto, panini putridi… puoi avere quello che vuoi, quando lo vuoi, semplicemente grazie a qualche clic sullo smartphone.
Conosci le app Justeat , Foorban o Deliveroo? Approfondisci, dai retta a me!
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FARINA DI PISELLO CERCASI
Forse, le malate di fitness con la fisima vegetariana lo sanno già da un po’: è di grido il bibitone con la proteina vegetale! Il legume è arrivato sulle nostre tavole come la pietanza raffinata e perfetta per antonomasia, anche se è dai tempi di Bud Spencer che si mangiano i fagioli e si consideravano tutt’altro che nobili!
Ma si sa, le cose cambiano e ora vanno talmente di moda che i nutrizionisti si sono messi di buzzo buono per farci ammattire (e anche un po’ inorridire…) e ci vorrebbero propinare polvere d’alga e farine di pisello e lenticchia, dicendo che i vantaggi sul metabolismo sono di gran lunga migliori rispetto a quanto non ci si possa anche solo immaginare! Sarà…
ALIMENTI ADATTOGENI
Ne sapete qualcosa? Io, lo ammetto, ero ignorante come una somara in argomento, quindi mi sono informata ben benino e ho scoperto proprio tutto un mondo… Adattogeno è un concetto preso dall’erboristeria, dove si riferisce a quei rimedi medicamentosi che aumentano la resistenza allo stress e possono essere coadiuvanti nei processi di benessere generale.
Ingredienti dai poteri miracolosi, che rigenerano il corpo, aiutano la stitichezza, combattono i radicali liberi, favoriscono l’accelerazione metabolica, donano splendore dentro e fuori… il sangue di san Gennaro praticamente! La più comune è la pappa reale, ma ormai è diffusissimo anche il tutto-fare ginseng! Un po’ più rari, ma di poderosa efficacia la rhodosa, o la schisandra.
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AYURVEDICA A CHI?
Sebbene non sia molto conosciuta e decisamente meno estesa, nell’appartenenza, rispetto alla vegana o alla vegetariana, la cucina ayurvedica sembra essere una di quelle cose delle quali sentiremo parecchio parlare. Va detto che non si tratta di una dieta o di un approccio alimentare fine a se stesso: scegliere questa linea, vuol dire abbracciare una filosofia di vita.
Ma mi sento di dire che cosa molto simile accade quando ci si approccia al vegano. Nella cucina ayurvedica, il cibo non si limita a essere alimento fine a se stesso, ma è legato a un significato ben più profondo. Senza entrare troppo nel merito della questione, perché sembrerei quasi delirante, sappiate che è una cucina sostanzialmente vegetariana, che ha un larghissimo uso di una specie di burro chiarificato che si chiama ghee e che non dovete lesinare con curcuma, curry, riso, alghe, farina di ceci, yogurt e zenzero… per tutte le altre info, rivolgetevi al vostro guru di fiducia!