I migliori propositi per un anno migliore
Non i soliti, ma piccole cose che fanno bene a te e solo a te!
Lasciamo l’anno funesto e ci apprestiamo ad abbracciare il 17… Non so come siate messi voi a scaramanzia, ma io una toccatina di balle, come si suol fare in terra bresciana, me la darei o la darei a qualcuno ben dotato! Che va bene essere emancipate e superiori, però… dai!
Scherzi a parte, gennaio è il momento ideale per la parola inizio, perché le si possa dare quel tantino di credito extra che serve, perché abbiamo sempre bisogno di nuove partenze, di cose che non hanno ne l’odore della naftalina ne l’impressione di essere state chiuse, ed imbrigliate in 12 lunghissimi mesi. Sentiamo di avere il dovere di sperare e credere e la possibilità di farlo a 360 gradi, con tutto ciò che ne consegue. Che dicono che non ci sia stato dato un desiderio, senza la possibilità di realizzarlo… quindi…
Ciò detto, io mi sentirei anche pronta a compilare la lista dei buoni propositi, voi che dite?
Ma si dai e non iniziate con gli insulti, che lo so che fare buoni propositi all’inizio dell’anno vale quanto il due di picche, perché tanto arrivati a marzo, sarete lì, contriti e pentiti perché non avete fatto niente e siete messi like a pig!
Relax take it easy, ragazzuoli e ragazzuole… Abbiate fede e mettetevi di buzzo buono, fate una lista ben scritta e decorata, di quelle belle anche solo da guardare e non fate voli esageratamente pindarici, così da non dover vivere con la gastrite perenne per il senso di fallimento perenne che vi portate appresso!
Quindi iniziate così…
PROMETTO A ME STESSO…
1- … che sarò sempre la regola e mai l’eccezione.
Ricordalo tutte le volte in cui un uomo si farà sentire quando ne ha voglia lui, o non si farà sentire per niente, o si far sentire troppo, o male. Ricordati che tu non puoi e non devi essere quella cosa che “una volta tanto”, a meno che non sia tu a deciderlo.
2- … che ho vestito per ogni occasione, e la mia arriverà.
Basta col pensiero negativo. Non farti mettere sotto dalle paure, dalle mancanze, dai tentennamenti, dai dubbi, dalle incertezze, perché puoi davvero comandare il tuo destino, ma devi crederci. Ma davvero.
3- … che non sparerò sentenze, per non avere il rinculo!
Vietate le malelingue, lo so il gossip fa sangue, ma dobbiamo decisamente deciderci a essere personcine migliori, quel tipo di persona che si fa una borsata di cazzi proprio e crede, come diceva la nonna, che chi si fa i propri campa cent’anni!
4- … che, a pelle, sentirò quelle cose alle quali le parole non sanno dare nome…
E questo perchè inizierò a dare un po’ più di spago al cuore, smettendola con la razionalità a tutti i costi, che è meglio morire di rimorso, che spegnersi per un rimpianto e sappiate che, da vecchie, vi faranno visita i ricordi degli errori, non quelli della temperanza ragionata!
5- … che a volte vinci e quando perdi impari!
Smettila di sentirti una perfetta idiota, una fallita fatta e finita, un disastro, chi potrà appassionarti a te, se tu non ti stimi? Chi penserà il meglio di te, se sarai la prima a non farlo abbastanza? Chi potrebbe credere nelle tue potenzialità, se sei tu a non crederci?
6- … che devo andarci piano con le promesse, che le persone ci credono!
Sii l’amica che vorresti avere. Non mentire, anche quando la verità è scomoda e sarebbe preferibile raccontare quelle bugie bianche, che ti sembrano così innocenti. Essere una bella persona è una scelta che puoi fare e come tutte le scelte presuppone responsabilità; e come tutte le responsabilità non è sempre comodo/facile/carino, ma ne vale assolutamente la pena!
7- … che avrei potuto accontentarmi, ma è così che si diventa infelici!
Hai un lavoro che non ti piace, una relazione che non ti soddisfa, un fisico che non è l’ideale e cosa aspetti a darti da fare e a cominciare a cambiare? Manda curriculum, chiudi la storia, iscriviti e frequenta la palestra, ma non stare seduto ad aspettare che le cose migliorino, perché se non sarai tu a dare il là, nulla migliorerà… nulla!
8- … che, o lasci andare, o sarai trascinato…
Non è facile, potare i rami secchi, chiudere con situazioni e cose che non vanno, rompere equilibri sostanzialmente perfetti nella loro immobilità, ecco sono solo certe cose alle quali dovremmo rinunciare per un anno migliore, per situazioni più felici, forse non nell’immediato, ma che ben fanno sperare in quel futuro sberluccicoso, che ci attende. E non è possibile accoglierlo con pesi alle caviglie che rallentano il passo.
9- … che devo concentrarmi su quello che mi rende felice!
Che se aspetto di soddisfare tutti, muoio di vecchiaia e ancora non saranno tutti contenti! Non si vive per rendere orgogliosi o ispirati gli altri, non si può perché si perde in partenza, quindi, scendete dal treno che sapeva dove dovevate andare e prendete l’aereo per raggiungere la meta in cui volevate essere!
10- … che lo so che alla fine andrà tutto bene, ma nel frattempo Vacca Gallina a piedi nudi che fatica.
Ragazze, abbiate fede, se è una ruota girerà. Lo sappiamo che non è semplice, che caricare un anno che deve ancora arrivare di aspettative e speranze, potrebbe ribaltarci in un mondo parallelo di tristezza cosmica, ma è altresì vero che noi siamo ancora qua, lamentose e ribelli, inguaiate e incasinate, confuse e felici, noi siamo ancora qua.
Ad maiora.