Idee weekend: la gotica Agrigento
I luoghi da non perdere per un weekend tutto siciliano
Agrigento: una città dal fascino misterioso, vicina al mare e con un paesaggio collinare di ulivi, aranci e mandorli che inebriano. Tra le idee weekend che vi proponiamo non potevamo senza dubbio trascurare la storica Agrigentum: chiese, palazzi, musei, siti archeologici di interesse mondiale, strade e viottoli nel cuore della Sicilia.
Fondata nel 581 a.C. da coloni greci provenienti da Rodi e Creta, Akragas divenne rapidamente una delle più importanti città della Grecia, dopo Siracusa, e venne definita come “la più bella città dei mortali“. Durante questo periodo, l’arte e la cultura fiorirono ad Agrigento, tanto che a oggi abbiamo ancora i resti nella famosissima Valle dei Templi.
Che sia un weekend o una settimana, Agrigento merita senza dubbio una visita. Dall’epoca greca, alle dominazioni dei romani e poi degli arabi, passando fino al Regno dei Borboni, è una città che conserva variegati stili architettonici e siti di interesse artistico-culturale da non perdere.
1. La Cattedrale di San Gerlando (Il Duomo)
Sede del Museo Diocesano, la Cattedrale di San Gerlando, patrono della città, è un esempio di architettura gotica e barocca, anche se continua a conservare espressioni artistiche arabo-normanne, soprattutto nella torre dell’orologio situata sopra la cappella di San Bartolomeo. La festa patronale si celebra il 25 febbraio di ogni anno e per tutta la settimana ci sono giochi, feste ed eventi in tutta la città. La costruzione del Duomo fu inizialmente dedicato alla Vergine Maria, ma successivamente a San Gerlando.
Una curiosità: dal retro dell’altare maggiore, nell’abside, si possono sentire le parole pronunciate a bassa voce sulla porta principale della Cattedrale, da una distanza di 82 metri. Un fenomeno molto particolare che ne sottolinea l’unicità nell’acustica.
2. La casa natale di Luigi Pirandello
In località Contrada Caos Villaseta, a strapiombo sul mare, è possibile visitare la Casa Museo di Luigi Pirandello. La casa rurale, oggi adibita a museo, ospita numerose mostre temporanee durante tutto l’anno e nella parte superiore conserva fotografie, lettere, manoscritti e locandine delle opere più famose dello scrittore. In un vialetto vicino potrete ritrovare il Pino di Pirandello.
3. La Valle dei Templi: Eracle, Zeus e le altre divinità
Il Tempio della Concordia è diventato il simbolo dell’intera città. A pochi km dal centro della città, si erge l’area archeologica della Valle dei Templi, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, con 10 templi di ordine dorico, tre santuari e una grande concentrazione di necropoli. Da non perdere il Tempio di Eracle, il cui culto era molto sentito nell’antica Akragas, e il Tempio di Castore e Polluce, edificato in onore delle divinità della terra. Il più grande di tutti, invece, è il Tempio di Zeus, edificato in seguito alla vittoria di Himera sui Cartaginesi. Le sculture al suo interno erano alte ben 7 metri e mezzo raffiguranti Atlante intento a sorreggere la volta celeste.
4. Museo Archeologico Regionale di Agrigento
Prestigiosissimo e uno dei più visitati, il Museo Archeologico Regionale di Agrigento conserva il colossale Telamone del Tempio di Zeus, l’Efebo di Agrigento, sarcofagi greci e romani, la più antica rappresentazione della Trinacria (simbolo dell’intera Sicilia). Se decidete di visitare il museo date un’occhiata anche alla vicina Chiesa di San Nicola e l’Oratorio di Falaride, un piccolo tempio romano.
5. Porto Empedocle: una gita fuori porta
Caos, Marinella e Lido Azzurro: queste sono le spiagge più belle di Porto Empedocle. Se il tempo è ancora mite e optate per un weekend nella stagione estiva, organizzate una gita fuori porta nella città, le cui atmosfere e le cui tradizioni rimandano alla Vigata descritta da Andrea Camilleri. Piccolo consiglio: il 16 luglio si celebra la Festa della Madonna del Mare o meglio conosciuta come Sagra del Mare, che è un momento di particolare suggestione e felicità.
6. Sagra del Mandorlo in Fiore: febbraio/marzo
Visitare Agrigento non è solo un’esperienza da vivere in estate, ma è un’occasione unica quella di partecipare alla Sagra del Mandorlo in Fiore, in cui con danze e musiche si celebrano la gioia della pace e la fratellanza tra i popoli. Una festa molto suggestiva e folkloristica che vi invitiamo a non perdere, così come la fiaccolata-sfilata danzante.
Fonte: sensidelviaggio.it; i0.bookcdn.com.