Iris Apfel: 93 anni eterna adolescente
Una delle poche che ha avuto il coraggio di dire di non essere mai stata una fan di Chanel
Iris Barel Apfel, nata nel 1921, da padre americano e madre russa, è l’eccentrica fashion guru americana per eccellenza, ultra novantenne ed eterna adolescente. Dalla madre, proprietaria di una boutique, eredita l’amore per la moda e per i macro accessori.
Con il marito Carl Apfel fonda un marchio specializzato nella riproduzione di tessuti antichi.
In breve tempo il suo eccentrico gusto le permette di arredare i più prestigiosi appartamenti di New York, ma quello che la consacra tra le migliori arredatrici di interni sono i 9 mandati, da Truman a Clinton, per arredare la Casa Bianca.
Tutto questo per Iris è solo un punto di partenza. Negli anni 2000 diventa infatti anche una vera e propria icona fashion: nel 2005 una mostra a lei dedicata al Metropolitan Museum, la Rare Bird – the Irriverent Iris Apfel.
Seguono tra le tante anche le collaborazioni con Ralph Lauren e Dries Van Noten.
Nel 2011 presenta una capsule collection di gioielli ideata da lei per yoox.com, il famoso shop on line e per non farsi mancare nulla a 90 anni diventa l’immagine di Mac e di una sua collezione di cosmetici ispirati al suo mood dai colori sempre vivaci e brillanti.
Oggi, a 93 anni, a quella che a 8 anni ha pronunciato per la prima volta la frase “non ho nulla da mettermi”, che ha sempre avuto il coraggio di dire (anche in un’intervista sul prestigiosissimo The Guardian) di non essere mai stata una fan di Chanel e che si definisce non una star, bensì una geriatric star, Albert Maysles, documentarista diventato famoso per il celebre docufilm Grey Gardens sulla vita in isolamento e povertà delle ex ricche socialite zia e cugina di Jaqueline Kennedy, le ha omaggiato uno splendido documentario che ripercorre la sua vita descrivendo al meglio l’influenza che ha avuto nel mondo della moda.
Esperta d’arte, interior designer, businesswoman e fashion icon Iris Apfel è quindi certamente una preziosissima fonte di ispirazione per tutte, anche per le meno amanti del suo gusto del tutto sopra le righe, quasi sempre “fuori moda” perché lei le mode le ha sempre anticipate, in un mix di eleganza che va dalla haute couture al gusto retrò rintracciabile solo nei migliori mercatini delle pulci, quelli estremamente chic.
È un invito a eccedere e a vivere sopra le righe, ma è soprattutto un invito a stare bene nei propri panni e nella propria pelle anche se agée senza troppa paura della “prova costume”.
Quando le viene chiesto cosa pensa della moda contemporanea, storce il naso e afferma che “c’è una triste mancanza di glamour e una totale assenza di fantasia” e con grande serenità, quando le si fa notare che il suo stile eccentrico sicuramente non può piacere a tutti, in poche battute afferma “non mi interessa cosa pensa la gente“.
E allora noi diciamo che indipendentemente dai suoi o dai nostri gusti in merito di moda, i suoi “more is more and less is bore“, la sua altrettanto celebre frase “ un trend può essere una cosa meravigliosa se ti sta bene, se non ti sta bene è inutile e ti fa sentire un mostro” e il suo definirsi una eterna adolescente per la sua “joie de vivre” devono essere per tutte noi non solo un forte incentivo a piacersi per ciò che si è, ma anche una spinta a vivere come realmente ci piace, cercando di migliorare sempre per sentirci veramente libere e in pace con noi stesse.