Jade Crane, la madre a cui avevano detto che stava avendo un aborto spontaneo: i suoi gemellini sono un miracolo
Jade Crane, la madre che ha voluto raccontare la storia del miracolo dei suoi gemellini al mondo intero: "Ce l'abbiamo fatta"
Jade Crane è una madre che ha voluto raccontare la sua storia al mondo, per dire alle persone di fidarsi sempre del proprio istinto.
Per tanto tempo, lei e suo marito hanno cercato di allargare la famiglia, ma ogni volta si trovavano a dover affrontare un’altra delusione. Finché un giorno, il test di gravidanza ha mostrato quelle due meravigliose lineette. Ma non era finita lì, dopo l’ecografia Jade Crane ha scoperto di aspettare due gemelli.
Ha portato avanti felice la gravidanza, fino alle 22esima settimana. La futura mamma si è alzata una mattina ed ha iniziato ad accusare dei forti dolori, così si è precipitata in ospedale.
Il dottore continuava a dire che si trattava di un aborto spontaneo, ma io ho detto che non poteva essere perché sentivo i bambini muoversi. Alla fine, mi hanno fatto partorire. I miei gemelli sono nati il 26 ottobre 2021 e i medici erano certi che sarebbero venuti al mondo senza vita.
Dopo il parto, la piccola Harley e suo fratello gemello Harry hanno mostrato segni vitali e i medici hanno cercato di fare il possibile per tenerli in vita.
I bambini nati così presto, più di una settimana prima del limite di aborto nel Regno Unito, non sono considerati legalmente vitali, ma il personale medico del Queens Medical Hospital di Nottingham ha fatto tutto il possibile per salvare i miei bambini.
Per tanto tempo sono rimasti ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale, attaccati ai macchinari. Hanno dovuto affrontare malattie polmonari croniche e enterocolite necrotizzante. Ma alla fine, i due piccoli guerrieri ce l’hanno fatta. Hanno battuto ogni record nel Regno Unito. Nessun altro neonato era mai sopravvissuto prima ad una situazione come la loro.
È difficile spiegare cosa significhi per noi. Quest’anno, per il secondo Natale dalla loro nascita, siamo potuti tornare a casa. È passato tanto tempo, è stato un viaggio molto molto complicato. 140 giorni fa, non pensavamo che avremmo oltrepassato la soglia della porta di casa nostra con i nostri figli. Devo tutto ai medici, è stato difficile salutarli, ma spero di non rivederli mai più. Passeranno alla storia e sono certa che dedicheranno ai miei gemelli un reparto dell’ospedale, tutti i medici erano increduli. Sono un miracolo.
Questa madre ha raccontato la sua storia per dimostrare al mondo che i miracoli esistono.
Per i medici non c’erano speranze, ma lei li sentiva muovere dentro si se, sapeva che ce l’avrebbero fatta e grazie al suo coraggio, l’ospedale ce l’ha messa tutta e oggi la sua storia ha avuto un lieto fine.