Jimmy Amisia rinuncia alla sua vita per adottare il bambino che ha trovato nella spazzatura
Era solo un ragazzo di 22 anni, quando ha trovato un neonato nella spazzatura. La storia di Jimmy Amisia è diventata virale in tutto il mondo
Nonostante la sua storia sia avvenuta diversi anni fa, il mondo continua a condividere le sue foto e ad elogiarlo come un eroe. Ma cosa ha fatto di così speciale Jimmy Amisia?
Jimmy Amisia era solo uno studente del Texas, quando un giorno la sua vita è cambiata per sempre. Si era recato per trascorrere le feste con la sua famiglia ad Haiti, il suo paese d’origine. Mentre passeggiava per strada, la sua attenzione è stata attirata da qualcosa di anomalo. Qualcuno aveva gettato un neonato nella spazzatura.
Lo sentivo piangere e quando mi sono avvicinato e ho aperto il bidone, ho visto che non aveva i vestiti addosso, ma solo tante formiche.
Aveva solo 4 mesi e si chiamava Emilio Angel Jeremiah.
La mentalità del posto non è stata affatto d’aiuto a Jimmy Amisia. Lo studente ha raccontato che intorno a lui si era radunata una folla, ma nessuno si avvicinava a quel bambino, perché credevano che fosse “maledetto”.
‘To me his cries were saying save me’
Jimmy Amisial shares the story of how he rescued a 4-month-old baby that was left in a dustbin near the orphanage he was volunteering at. https://t.co/PAiZ4D1jU3
📺 Sky 501, Virgin 602, Freeview 233 and YouTube pic.twitter.com/LTWSu51uei
— Sky News (@SkyNews) August 8, 2022
Così, stupito dalla reazione di quelle persone, il 22enne ha deciso di prendere quel bambino e di portarlo a casa sua.
In seguito, ha allarmato le autorità del posto, con la speranza che potessero aiutarlo e scoprire qualcosa sulla sua famiglia.
Alla fine il giudice mi ha chiesto se volevo diventare il suo tutore legale. Ero giovane e sapevo che la mia vita stava iniziando proprio in quel momento, ma il mio cuore voleva aiutare quel bambino, così ho accettato. Non è stato facile, ho dovuto trovarmi un lavoro e lasciare gli studi. Oggi ha 4 anni e vive con mia madre, io studio in Texas e torno da lui ogni volta che posso. Se mi guardo indietro, non mi pento. Non c’è mai stato un solo giorno in cui ho pensato di aver sbagliato. Quando mi chiede qualcosa e mi dice ‘Papà’, mi sento orgoglioso.
Questo ragazzo ha creato anche una raccolta fondi, appellandosi al buon cuore del mondo del web. Il suo obiettivo è quello di portare il figlio negli Stati Uniti, pagare i suoi studi e poter garantire ad Emilio un futuro. Ha già raccolto 60.000 dollari.