La fedeltà non è una scelta d’amore
Il nostro orientamento alla monogamia dipende da ben altri motivi...
Il sogno di un amore romatico, dove lui è follemente innamorato di voi che siete l’unica sua ragione di vita, pare d’un tratto svanire dopo la scoperta di una recente ricerca canadese. Secondo alcuni studiosi la fedeltà non sarebbe una scelta d’amore ma una scelta di salute, dettata dall’evoluzione dell’uomo. Nel corso della preistoria, infatti, gli esseri umani hanno iniziato a preferire la monogamia rispetto alla poligamia solo per contenere la diffusione della sifilide e dalle altre malattie sessualmente trasmissibili – che possono minare la fertilità.
Certi comportamenti sociali si sono sviluppati non tanto per motivi etici o morali – come appunto l’amore – ma in risposta a fattori ambientali esterni, come le malattie veneree.
I numeri dimostrano infatti che nella preistoria era normale che pochi uomini si accoppiassero con più donne, per aumentare il numero di figli. All’epoca i gruppi sociali erano molto ridotti, massimo 30 individui sessualmente maturi, e le malattie veneree erano rare e non impattavano troppo sulla popolazione generale.
La situazione sarebbe poi cambiata con l’avvento dell’agricoltura, che ha portato i nostri antenati a vivere stabilmente in gruppi sociali più ampi. Le popolazioni monogame sarebbero riuscite a prosperare di più, imponendosi su quelle poligame.
Fonte: ok-salute.it