La rara condizione di Tawheeda, che le impedisce di fare tutto

Nel mondo, sentiamo spesso parlare di storie che ci lasciano a bocca aperta. Purtroppo, la vita molto spesso fa dei brutti scherzi. Proprio per questo motivo, oggi abbiamo deciso di raccontarvi la storia di una ragazza di ventuno anni, chiamata Tawheeda Jan, davvero incredibile.

Quando è venuta al mondo, i suoi genitori sono rimasti sconcertati, per le dimensioni dei suoi piedi. Inizialmente nemmeno i medici sapevano dare una risposta alla madre e al padre. Dopo diverse analisi e test, la terribile verità è venuta fuori. Purtroppo, Tawheeda, è nata con una rara condizione, chiamata l’elefantiasi, un’infezione che porta i suoi piedi a gonfiarsi in maniera allucinante. Quando la ragazza, andava a scuola, è sempre stata vittima di bullismo da parte dei suoi coetanei. Infatti, dopo diversi anni, è stata costretta a prendere una decisione che nessuno dovrebbe mai prendere. Tawheeda, ha deciso di non frequentare più la scuola. Diversi anni fa, i dottori hanno provato ad amputarle anche le dita dei piedi, per cercare di farli sgonfiare. Purtroppo, però, tutti i loro tentativi sono stati vani. Questo perché, ora il gonfiore si è spostato anche sulle gambe. La rara condizione della ragazza, è davvero terribile, perché indipendentemente dalle condizioni climatiche, Tawheeda è costretta a camminare sempre senza scarpe. Nessun paio di scarpe o sandali, può adattarsi alle dimensioni dei suoi piedi. Infatti, proprio per questo motivo, durante il periodo invernale, lei è costretta a stare in casa da sola, senza poter mai uscire. Ecco il video della sua storia di seguito:

Ora, la ragazza ha ventuno anni e nonostante siano passati diversi anni, i dottori ancora non riescono a trovare una soluzione, per cercare di aiutarla.

Tawheeda, dice che il suo unico desiderio è quello di poter indossare delle scarpe, proprio come le sue amiche.

Noi non riusciamo a credere a quello che questa ragazza abbia dovuto subire dai bulli, per tutta la sua vita.

Ci auguriamo, però, che la medicina possa fare dei progressi il prima possibile e trovare una soluzione a questa rara condizione!

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