La storia di Ilka Brühl, nata con un difetto facciale: oggi ha imparato ad amarsi
La commovente storia di Ilka Brühl: "Ho capito che la bellezza non nasce su un tavolo operatorio"
Questa è la commovente storia di Ilka Brühl, una “donna diversa” che ha sofferto per tutta la vita e che oggi ha trovato uno scopo, quello di mostrare al mondo che la bellezza non è solo quella esteriore. Ha imparato ad accettarsi e ha scoperto che non erano gli altri ad allontanarsi da lei per via della sua diversità, ma era lei ad isolarsi per paura di essere giudicata.
Ilka Brühl è nata con una rara malattia genetica che colpisce la struttura del volto: la displasia ectodermica. A pochi giorni dalla nascita è stata sottoposta al suo primo intervento chirurgico. La sua mamma e il suo papà hanno sempre cercato di farla sentire bella e uguale a tutti gli altri bambini. Tuttavia, crescendo la piccola ha capito che in lei c’era qualcosa che andava. Lo vedeva guardandosi allo specchio, dopo che per tutto il giorno gli amichetti di scuola l’avevano presa in giro, chiamandola con i nomi più crudeli.
Non è mai riuscita a farsi degli amici, nonostante fosse una delle alunne più brave della scuola. Viveva in una bolla, dove nessuno entrava. Camminava per i corridoi, mentre sentiva le dita puntate e le risate degli studenti. Ilka Brühl non riusciva ad accettarsi e quando è diventata abbastanza grande, ha deciso di sottoporsi ad un intervento chirurgico, sperando di risolvere finalmente il suo problema.
Da bambina avevo spesso infezioni agli occhi perché il mio dotto lacrimale non era sviluppato e mal di testa perché i miei seni paranasali erano molto sensibili all’umidità. Ma sono sempre stata in grado di convivere con i miei sintomi. Quello che mi faceva soffrire, era ben altro. Quando mia madre mi scattava delle fotografie, cercavo di fare facce brutte, così non le avrebbe appese in salotto e io non sarei stata costretta a vederle. Era il mio modo per evitare tutto. Dopo l’operazione il mio aspetto non era cambiato, non ero normale come tutte le altre ragazze. È stato allora che ho capito che la bellezza non poteva essere creata attraverso un intervento chirurgico. Così ho iniziato ad accettarmi. E quando l’ho fatto, mi sono resa conto che le persone non mi evitavano, ero io ad evitare loro.
La vita di Ilka Brühl è cambiata dopo il suo primo servizio fotografico
Nel 2014, ha deciso di fare un servizio fotografico. Era un modo per accettarsi. Ma non riusciva a raggiungere lo studio, ogni volta tornava indietro. Aveva paura di essere derisa non appena avrebbe aperto quella porta. Poi, ha trovato coraggio e ha deciso che quel passo sarebbe stato l’inizio della sua nuova vita. E aveva ragione!
Stare davanti alla telecamera mi ha fatto capire che ogni difetto ed ogni errore fanno parte di me. Dovevo solo trarne il massimo. Se accetti te stesso, allora puoi brillare dall’interno. Ho deciso di non sottopormi più a nessun intervento e di mostrami per quella che ero. Mi sono avvicinata alle persone in modo più aperto e ho imparato a piacermi. E ho notato: gli altri non si allontanano affatto da me, io mi allontano da loro! Oggi la mia vita è meravigliosa.
Oggi Ilka Brühl si è sposata ed è diventata un modello per il mondo intero. Ha pubblicato un podcast, attraverso il quale racconta come gestisce i suoi dubbi su se stessa e dà consigli a tutte le persone come lei. Ha anche scritto un libro: Differently Beautiful – How I Learned to Love Myself (Diversamente bello – Come ho imparato ad amarmi).