Le città sommerse, per strabilianti viaggi alternativi
Un tuffo nell'irresistibile fascino nascosto dall'acqua
Gli oceani, i mari, i laghi e i fiumi nascondono enormi misteri, propri e impropri. Oltre alle magie della natura, l’acqua cela ciò che di costruito ha sommerso e molto spesso è l’intervento dell’uomo a provocare sparizioni di paesi e città.
I mondi sommersi sono tantissimi, diffusi nel mondo e non sono finzioni di film post apocalittici.
A causa del riscaldamento globale, senza sostanziali interventi, entro la fine del secolo, città come New York, Londra, Rio, Napoli e Venezia spariranno nel mare, per sempre.
E Atlantide rimarrà sempre un mito.
Lago di Resia. Italia
Sembra una facile photoshoppata, ma non lo è, e per chi non lo conoscesse, questo è il lago di Resia, nel comune di Curon Venosta in Alto Adige. Dalle acque spunta un campanile del quattordicesimo secolo e la sensazione è di un assoluto spaesamento.
La stragrande maggioranza degli edifici delle due cittadine di Curon e Resia furono distrutte prima che l’area venisse intenzionalmente inondata, ma la storica torre campanaria della chiesa è rimasta lì dov’era. E’ raggiungibile a piedi, quando d’inverno la superficie del lago si congela. Si narra che nelle freddi notti montane si senta un tragico scampanio, nonostante la mancanza effettiva di campane nella torre.
Vagli. Italia
Vagli è un comune italiano di 995 abitanti in provincia di Lucca, in Toscana.
Sul fondo del lago di Vagli si trova l’antico paese di Fabbriche di Careggine che venne sommerso quando fu costruita la diga. Il piccolo borgo di fabbri ferrai fondato nel 13esimo secolo riemerge soltanto quando il lago viene liberato dall’acqua.
Il sindaco di Vagli ha da poco annunciato che il bacino artificiale verrà svuotato questa estate, permettendo di visitare l’affascinante luogo sommerso.
Tempio di Santiago, Messico
Accade in Messico, nello stato del Chiapas. La siccità ha provocato un abbassamento del livello dell’acqua nel bacino idrico di Nezahualcoyotl e così è spuntata un’antica chiesa del XVI secolo, sommersa dal fiume Grijalva nel 1966 in seguito alla costruzione di una diga.
Lunga 61 metri, alta 16 metri, la chiesa riposa sotto 30 metri d’acqua. Tornata a galla la prima volta nel 2002, è ora risorta di nuovo. La riapparizione attira turisti curiosi e spesso, i raduni si trasformano in estemporanee processioni e manifestazioni di religiosità popolare.
Villa Epecuén. Argentina
Villa Epecuén è stato un paese situato nella Provincia di Buenos Aires, in Argentina che si sviluppò grazie alle proprietà terapeutiche delle acque salate del lago limitrofo. E fu proprio Epecuén, il lago, che regalò fervida vita turistica, ma che ne causò anche la “morte”.
Nel 1985 si verificò un raro e intenso evento che provocò un moto ondoso di grandi proporzioni, tanto da distruggere la diga che proteggeva la città. Il livello delle acque si alzò in modo graduale, permettendo a residenti di mettersi in salvo. Non c’è stata apocalisse.
Benché la città resti tutt’ora parzialmente allagata, le acque si sono ritirate quanto basta per osservare un luogo divorato dal sale: alberi pietrificati, scheletri di letti arrugginiti, vecchie automobili, rampe di scale che conducono nel nulla e la carcassa di un vecchio mattatoio.
Lion City, Cina
Il lago di Qiandao è un lago artificiale nella contea di Chun’an, in Cina, che nasconde le rovine di una città sepolta, Lion City, tra i 26 e i 40 metri di profondità. Ci avrebbero vissuto circa 290.000 persone per oltre 1.300 anni. L’area è stata coperta dalle acque nel 1959, quando è stata inaugurata la centrale idroelettrica sul fiume Xin’an.
Così il mito di Atlantide rivive un po’ in Cina ed è possibile visitare Lion City immergendosi nelle acque dal lago.
Potosí. Venezuela
Dopo che nel 1985 si decise di inondarla per costruire una diga idroelettrica, della città di Potosí non era rimasta altro che una vecchia croce sbilenca, che si poteva scorgere al di sopra della superficie del nuovo bacino idrico. Ma quando una grave siccità colpì il Venezuela nel 2008, una parte sempre più cospicua della facciata gotica della chiesa cittadina cominciò a tornare alla luce.
Koprinka, Bulgaria
In Bulgaria, nella regione di Kazanlak, è stato creato il lago artificiale di Koprinka, ma durante i lavori di costruzione è emersa un’antica città della Tracia. E’ stato però deciso di non fermare il cantiere e il risultato è che il lago è stato creato e la città è rimasta sotto terra.
Esiste un’ipotesi di riportare alla luce i resti della città, un possibile progetto che prevede la costruzione di una sorta di isola al centro del lago per permettere ai turisti di visitare la città.
Ecco, dunque, un assaggio per possibili mete di un viaggio insolito e affascinante. Enjoy.