Le espressioni inglesi più popolari della comunità LGBT

Ecco quali sono!

In molte città del mondo in questi giorni si sono celebrati i Pride, le manifestazione delle comunità LGBT per chiedere al mondo intero i sacrosanti diritti che spettano a ogni persona. Uno dei simboli di questo giorno è la bandiera arcobaleno, la rainbow flag. Creata dall’artista e attivista Gilbert Baker, la gay pride flag o LGBT pride flag è stata utilizzata per la prima volta durante la Gay Freedom Day Parade di San Francisco nel 1978. Da allora è il simbolo della comunità LGBT. Ma quali sono le altre espressioni inglesi più popolari? ABA English, scuola d’inglese online con milioni di studenti in tutto il mondo, in occasione delle celebrazione del Gay Pride di questi giorni a livello mondiale, ce le svela.

Partiamo dallo svelare cosa significa l’acronimo anglosassone LGBTQIA, che include i termini Lesbian (lesbica), Gay, Bisexual (bisessuale), Transgender, Queer, Intersexual (intersessuale) e Asexual (asessuale). E’ fondamentale fare attenzione a come si usano questi termini, per non urtare la sensibilità delle persone che abbiamo di fronte.

Nei paesi di lingua inglese la parola homosexual è usato in senso negativo: il termine fu coniato all’inizio del XX secolo, negli Stati Uniti per parlare di questo orientamento sessuale come un disturbo. Non usiamolo se parliamo con un inglese. Gay o lesbian, invece, sono comunemente usati e preferiti.

Coming out (of the closet) è, invece, un’espressione che traduciamo come fare coming out. Venne usata per la prima volta nel 1869 da Karl-Heinrich Ulrichs, pioniere del movimento LGBT, come incoraggiamento a svelare la propria inclinazione sessuale.

Usiamo solo termini come sexual orientation evitando parole come homosexuality (Omosessualità), lesbianism (lesbismo), heterosexuality (eterosessualità) e bisexuality (bisessualità).

Infine, sex e gander hanno connotazione diversa. Gender è il genere con cui vi identificate, sex il vostro sesso biologico.