Le tre cose che possono renderti felice
Leggere, passeggiare ed ascoltare musica ti faranno tornare il sorriso
Nella corsa sfrenata della routine, forse non ci concediamo molto tempo per capire come stiamo realmente. Se parliamo di sentimenti, crediamo sempre che si tratti di una questione di istinto, che parte dal cuore. Invece ci sbagliamo di grosso!
Anche la felicità, per quanto irrazionale e smisurata, proviene dal cervello. Il segreto della felicità è custodito in tante piccole abitudini quotidiane, soprattutto quanto tempo riserviamo per prenderci cura di noi stessi.
Attraverso alcune ricerche, condotte da università di mezzo mondo, si è scoperto che ci sono alcune attività che, se fatte regolarmente, rendono il nostro cervello felice e di conseguenza anche il nostro spirito ne beneficia.
Una lettura in santa pace
Umberto Eco ha detto: «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni… perché la lettura è una immortalità all’indietro». Anche se il nostro paese non brilla per numero di appassionati lettori (secondo l’Istat, nel 2014, il 58,6% degli italiani non ha letto un solo libro nei precedenti 12 mesi), è testato che leggere fa bene.
La felicità di leggere è il nome della ricerca commissionata dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol e affidata al Centro di studi su mercati e relazioni industriali dell’Università di Roma Tre.
Le differenze nelle vite dei lettori e dei non lettori sono eclatanti: chi legge è più felice, prova una gamma maggiore di sensazioni positive e una minore di sensazioni negative e riesce a contenere la rabbia. Se poi aggiungiamo che la lettura aumenta il nostro spirito critico e la capacità di argomentare le nostre ragioni, siamo in una botte di ferro!
Che bello passeggiare per i boschi!
Il contatto con la natura da sempre ci fa sentire vivi e respirare a pieni polmoni. Grazie ad esso diminuiscono nel nostro cervello i pensieri negativi che generano a loro volta una serie di patologie, come la depressione.
Detto così, è la cosa più ovvia che ci potessero raccontare, ma se pensiamo a tutti i benefici che una semplice passeggiata può generare nel nostro cervello, potremmo dire addio a tante medicine.
Lo studio è stato condotto dall’Università di Stanford. Camminare a contatto con la natura aumenta i livelli di attenzione, il flusso dei nostri pensieri si traduce in positivo e siamo in armonia con noi stessi e ciò che ci circonda.
Ok, adesso cerchiamo il bosco più vicino a casa nostra!
La vita a ritmo di musica
Questa forse fra le tre, è la cosa più semplice da fare. La musica è la colonna sonora della nostra vita, la ascoltiamo anche quando non vogliamo, siamo sommersi da ritmi e generi diversi. Chiunque ha una canzone preferita, un ricordo legato ad essa.
La musica interagisce con le nostre emozioni e le funzioni cerebrali. Rilascia dopamina nel cervello, sostanza che influisce attivamente sugli stimoli emotivi.
Robert Zatorre, uno dei fondatori del laboratorio di ricerca Brain, Music and Sound, ha studiato i meccanismi neuronali di percezione musicale. Nel nostro cervello risiede in pratica una specie di archivio di tutta la musica già ascoltata, che continua ad immagazzinare dati man mano che ne ascoltiamo di nuova. Il nostro cervello è condizionato da tutti i suoni uditi e li trasforma in impulsi positivi.
Lo sapevamo che la musica non ha mai fatto male a nessuno!