Lo “specchio magico” che ci dice quando stiamo male
E se non stiamo bene, ci dà anche consigli su come migliorare il nostro stato di salute.
Si chiama “Wize Mirror” e si legge “specchio magico“: è un accessorio per il bagno sviluppato da un consorzio di ricercatori e partner industriali di 7 diversi paesi dell’Ue, con finanziamenti europei, e nato dal progetto Semeoticons, coordinato da Sara Colantonio, ricercatrice dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) a Pisa. Cosa fa? Ci dice se stiamo bene e come fare per stare meglio.
Il “Wize Mirror” è uno specchio altamente tecnologico, che ci dice se siamo a rischio malattie o se stiamo bene. Sulla superficie riflettente c’è uno scanner 3D, fotocamere multispettrali e sensori di gas per diagnosticare la salute della persona che si riflette nello specchio. Lo strumento esamina il volto, il tessuto cutaneo, il tessuto adiposo, le espressioni del viso e il suo colorito.
Grazie al software di riconoscimento facciale, lo specchio magico ci dice se soffriamo di stress o di ansia, mentre i sensori di gas analizzano il respiro per capire se la persona abusa di alcol o sigarette. Analizzando la forma del viso, lo scanner 3D studia il peso della persona, mentre le telecamere multispettrali stimano i livelli di frequenza cardiaca o dell’emoglobina.
La dottoressa Colantonio spiega:
“E’ uno specchio a tutti gli effetti con telecamere e sensori di profondità simili a quelli che vengono usati nelle console dei videogame. E il nostro obiettivo è che in futuro ogni persona ne possa avere uno in casa“.
Una volta specchiati, lo specchio dà un valore per lo stato di salute dell’utente, insieme a consigli personalizzati per stare meglio: uno specchio magico a tutti gli effetti, no?