“Me lo ha insegnato lei”. Lo straziante racconto di una madre che è rimasta accanto a sua figlia durante il suo calvario: Laura non ce l’ha fatta
Ha realizzato i suoi ultimi desideri prima di morire, lasciando al mondo intero una lezione preziosa
La storia di questa ragazza ha commosso il mondo intero. È stata la sua mamma a raccontarla, dopo averla vista combattere per lungo tempo, con determinazione e coraggio. Laura Nuttall, questo il suo nome, è morta a soli 23 anni a causa di glioblastoma cerebrale.
Nicola, la sua mamma, ha scritto un libro per renderle omaggio, intitolato The Stars Will Still Be There (Le stelle saranno ancora lì). Memorie strazianti che raccontano la vita di una ragazza di soli 23 anni che ha dovuto rinunciare al suo futuro e combattere contro un mostro più forte di lei.
La donna ha raccontato il calvario di Laura Nuttall anche in un’intervista con il Morning Live della BBC Radio 4. Le sue parole hanno commosso gli ascoltatori. L’ha descritta come una ragazza estremamente ambiziosa, cercava di imparare il più possibile a scuola e nella vita.
Pensate che stava imparando il persiano da sola fino a poco prima di morire. Aveva sempre un piano e non ha mai fatto le cose che gli altri si aspettavano da lei. Riusciva a sorprendere sempre tutti. Fino alla sua diagnosi non ha mai avuto i social network, poi è cambiato tutto. Poi abbiamo scelto di sensibilizzare sui sintomi del tumore al cervello e finanziare la ricerca.
Tutto è iniziato quando Laura aveva solo 18 anni. Soffriva spesso di mal di testa, ma non aveva mai dato peso alla sua salute finché un giorno non decise di fare una visita. Un esame della vista la mise dinanzi ad una terribile diagnosi: un gonfiore dietro l’occhio, poi la scoperta di due tumori al cervello.
Dopo la diagnosi ha deciso di vivere appieno la sua vita e ha stilato una lista di cose da fare, come l’incontro con Michelle Obama e Malala Yousafzai, pilotare una nave della Royal Navy, paracadutismo, un safari in Sud Africa, pilotare un elicottero, una laurea all’università e partecipare a spettacoli di beneficenza in suo onore.
Nel suo libro, Nicola racconta di come abbia aiutato sua figlia a sfruttare al meglio il tempo che le rimaneva e a realizzare i suoi ultimi desideri. La sua mamma, raccontando la sua storia, vuole aiutare tutte quelle famiglie che si trovano in una situazione simile.
Il mio libro non parla solo di Laura, ma di tutti noi, di come affrontiamo la situazione e di come non riusciamo sempre a farcela. Mi ha insegnato molto su come vivere il momento. Siamo famiglie normali e viviamo una vita normale, poi accade qualcosa che stravolge tutto. Le stelle saranno ancora lì per noi.
Laura sapeva che non ce l’avrebbe fatta e ha cercato di vivere al meglio la sua vita e di condividerla con il mondo, per mostrare che si può lasciare la vita felici e si possono lasciare ai propri cari ricordi bellissimi, che custodiranno per sempre nei loro cuori. Chi ha perso una persona cara conosce il dolore di questa madre e ha di certo sorriso leggendo le sue parole.