Morte Alessandra Appiano, quell’ultimo post sulla fragilità: “Basta essere una wonder woman
Sempre gentile e sempre solare, piena di vita. Questa per molti, era Alessandra Appiano. Una persona che spesso e volentieri, spendeva il suo tempo per curare la fragilità delle donne attraverso la dialettica e le sue parole. Quella fragilità che oggi sta portando gli inquirenti a parlare di suicidio relativo alla donna scrittrice e presentatrice scomparsa ieri a 58 anni nella sua casa di Milano.
La sua morte improvvisa, ha lasciato sconvolti e basiti moltissimi suoi colleghi che da molto tempo lavoravano al suo fianco, nel mondo letterario e televisivo. Moltissimi i messaggi sui social che hanno accompagnato Alessandra nel suo ultimo viaggio. Gli stessi social che da qualche tempo Alessandra usava per far sentire la sua voce di donna forte. Il suo ultimo messaggio è una sorta di liberazione, qualcosa che forse non ha nulla a che fare con la sua morte ma che inevitabilmente ci fa pensare.”Lo sapevo: mai anticipare nulla. Soprattutto riguardo una cosa a cui tieni. Domani non potrò parlare de “Il bicchiere mezzo pieno” a Storie Italiane, perchè il “simpatico” Italo mi comunica ora via sms che il treno con cui sarei dovuta partire stasera è in ritardo di 80 minuti.
Arrivare a mezzanotte a Roma, affannarmi alla ricerca di un taxi, trovarmi in hotel a un orario in cui non posso più nemmeno cenare, alzarmi domattina all’alba per trucco e parrucco stravolta di stanchezza non lo riesco a fare…
Per la prima volta in vita mia getto la spugna su un impegno di lavoro. Vuol dire che devo prendere atto di essere troppo stanca.
E che devo prendermi cura di me, e volermi bene anche da negazione della wonder woman.
Un abbraccio a tutti gli esseri umani che si sentono fragili in questo periodo”… Questo è il messaggio che Alessandra ha lasciato a tante donne di cui lei stessa, si era fatta promotrice, e a rileggerlo adesso fa ancora più male.
Addio Alessandra.