Nichole Schubert, la storia della madre che ha fatto arrestare il figlio di 17 anni
La storia di Nichole Schubert, una madre che ha trovato il piano del figlio su un taccuino mentre puliva la stanza: "Ho chiamato la polizia"
La storia di questa madre ha fatto il giro del mondo e ha trovato comprensione da parte di un incredibile numero di persone. Nichole Schubert ha denunciato il figlio 17enne, dopo aver trovato un taccuino nella sua stanza mentre stava pulendo.
Su quei foglietti, il ragazzo aveva scritto i dettagli di una sparatoria al suo liceo, che stava programmando e i dettagli per togliere la vita a sua madre prima, in modo che non potesse assistere alla strage.
Il primo istinto di un genitore è quello di proteggere il proprio figlio. Ma quando ho visto quel taccuino, ho capito che se davvero aveva intenzione di fare quelle cose, sarebbe stato più al sicuro in prigione. Non si trattava solo di me e della mia incolumità, ma di quella di un’intera scuola. Era tutto dettagliato, è stato straziante.
Nichole Schubert quel giorno ha chiamato la polizia e ha mostrato la sua scoperta agli agenti. Dopo un accurato controllo, nella stanza è stata rinvenuta anche una bomba che aveva, probabilmente, costruito il 17enne.
L’adolescente è stato preso in custodia e sottoposto ad una perizia psichiatrica. Ha affrontato un programma di riabilitazione e servizio alla comunità.
Non è stato facile per questa madre far arrestare il proprio figlio. Ma non poteva stare ad aspettare, domandandosi ogni giorno quando avrebbe tolto la vita a tutte quelle persone o quando si sarebbe disfatto di lei.
La sua storia si è diffusa, attraverso i social, in tutto il mondo. Ed è stata tantissima la solidarietà ricevuta per la sua difficile scelta. Tante madri le hanno inviato il proprio affetto, scrivendole che ha fatto la scelta migliore per suo figlio. Scelta grazie alla quale ha ricevuto l’aiuto psicologico di cui aveva bisogno.
Ovviamente, non possiamo controllare le azioni dei nostri figli tutto il tempo. Chi può? Ma ci sono segni che qualcosa non va, qualcosa è, sai, perché si comporta in modo strano? Perché? Perché è così con se stesso? Cosa stai facendo? Dove vai? Tutto il tempo. E lo odiava. Ma è vivo. E tutti sono vivi e lui non è in prigione. Preghi e basta. Preghi solo che Dio… li aiuti a fare le scelte giuste nella vita. Perché cos’altro puoi fare? Adesso ha più di 18 anni. È mio figlio. Lo amo incondizionatamente. Sarò sempre lì per lui. Lo amerò sempre, qualunque cosa faccia.
Dal suo arresto ha conseguito il diploma di scuola superiore, cerca aiuto per la sua depressione, progetta di andare al college e non ha problemi con la legge.