Perché non si versa il vino “alla traditora”? Cosa significa e perché non dobbiamo farlo
Scopriamo l'origine e il significato di questa espressione
Avete mai avuto a che fare con l’espressione ‘versare il vino alla traditora’? Conoscete il significato di questa espressione? Bene, se ancora non avete capito che cosa si intende con questa locuzione cerchiamo di scoprirlo insieme. Vediamo quindi l’origine e il significato di questa espressione.
Innanzitutto partiamo dal fatto che l’espressione ‘alla traditora’ , nella lingua italiana, è una locuzione avverbiale che indica il venire a meno a un dovere o a un impegno. Se a questa espressione si aggiungono le tre parole ‘versare il vino’, ci si riferisce in questo modo ad un modo non idoneo a compiere questo gesto.
Ma sapete come nasce l’origine di questa espressione? Il tutto risale e molti secoli fa. A quei tempi, infatti, era noto come moltissimi personaggi nascondessero del veleno all’interno di piccoli spazi presenti negli anelli che indossavano e nell’atto di versare il vino ad un nemico facevano cadere il veleno nel bicchiere.
Il gesto veniva compiuto versando il vino con il palmo della mano rivolto verso l’alto e nascosto dalla bottiglia. Da qui, l’espressione ‘versare il vino alla traditora’ vuol dire proprio il momento di compiere questo gesto con il palmo sotto la parte centrale della bottiglia di vino e rivolto verso l’alto.
‘Versare il vino alla traditora’: le regole del Galateo
Secondo il Galateo seguire l’espressione ‘Versare il vino alla traditora’ è assolutamente sbagliato. Dunque oggi è questo un gesto da evitare e la bottiglia deve essere presa con la mano alla base. Però chi ha difficoltà nel fare ciò può seguire un’alternativa.
Basta tenere la bottiglia rivolta con la mano nella parte bassa e con il palmo rivolto verso il basso. In questo modo il commensale potrà avere un maggior controllo del flusso di vino che scorre. Dunque, se vi siete interrogati sul perché di questa espressione, ora siete stati serviti.