Il primo ministro si separa dalla moglie dopo 18 anni: insieme hanno 3 figli
Justin Trudeau, primo ministro canadese ha annunciato la separazione dalla moglie con un post su Instagram.
Una coppia molto famosa e potente ha annunciato la separazione dopo 18 anni di matrimonio. Stiamo parlando del primo ministro canadese Justin Trudeau che si separa dalla moglie Sophie Gregoire dopo 18 anni e 3 figli.
L’annuncio è arrivato sui social con un post pubblicato su Instagram dove il primo ministro ha spiegato i motivi della separazione.
“Dopo molte importanti e difficili conversazioni, abbiamo preso la decisione di separarci” – ha annunciato.
E poi: “Come sempre rimaniamo una famiglia unita da un profondo amore e rispetto l’uno per l’altro e per tutto quello che abbiamo costruito e continueremo a costruire”.
Infine il primo ministro ha lanciato un appello, chiedendo che venga rispettata la privacy dei propri figli. “Per il benessere dei nostri figli, vi chiediamo di rispettare la nostra e la loro privacy” – si legge.
L’ufficio del primo ministro ha reso noto in un comunicato che la coppia ha firmato un accordo di separazione “Per garantire che vengano compiuti tutti i passi legali ed etici relativi alla loro decisione di separarsi, e che continueranno a farlo in futuro”.
Justine Trudeau, 51 anni, e Gregoire Trudeau, 48 si sono sposati il 28 maggio 2005 con una cerimonia a Montreal. Si sono conosciuti da bambini, quando lei era compagna di classe del fratello minore di lui, Michel, e si sono riavvicinati da adulti quando hanno organizzato un gala di beneficenza nel 2003.
Diciotto anni di matrimonio e tre figli (Xavier di 15 anni, Ella-Grace di 14 anni e Hadrien di 9 anni) ma nell’ultimo periodo i due apparivano sempre più distanti e raramente si vedevano insieme nelle uscite pubbliche.
La separazione arriva in un brutto momento politico per Trudeau, in calo di consensi e dietro ai conservatori nei sondaggi in vista delle elezioni previste a ottobre del 2025. La scorsa settimana il premier annunciato rimpasto di governo con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la sua squadra economica prima del voto.