Torino: una città tutta da scoprire
6 motivi per innamorarsene e visitarla al più presto
Torino negli ultimi anni è andata incontro a grandi cambiamenti: si è aperta, ha imparato a reinventarsi e a stupire.
Sì, io a Torino ci sono nata e quindi sono di parte, direte voi: certamente la conosco bene per la splendida signora sabauda che è, ma sono ugualmente sorpresa di vederla sempre più attiva e piena di stimoli.
Innamorarsi di Torino non è difficile, come ha raccontato benissimo Giuseppe Culicchia nel suo libro Torino è casa mia: le enormi piazze (sapevate che Piazza Vittorio Emanuele è la piazza porticata più grande d’Europa?), le passeggiate al Valentino sul lungo Po fino agli Imbarchini, un gelato con vista città al Monte dei Cappuccini… Torino è una città incredibilmente elegante e romantica, ma non solo.
Dimentichiamo per un attimo le prestigiose residenze sabaude, le statue equestri, tutta l’architettura post-Olimpiadi. Da qualche anno a questa parte, Torino ha cominciato a sfoggiare il suo lato più hip ed estroverso, protagonista com’è di una vera svolta pop e frizzante che investito anche molti dei suoi quartieri storici. San Salvario, per esempio, a due passi dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, è diventato il nuovo fulcro della vita notturna cittadina. Tra concerti ed eventi creativi (conoscete il Cineteatro Baretti?) ci sono più locali qui che nel centro di Barcellona! Il Quadrilatero Romano è diventato un piccolo Marais – per dirlo alla parigina – di shopping modaiolo e movida; Vanchiglia è sempre più regno di fotografi e video maker, mentre Aurora sta pian piano fiorendo con tanti piccoli atelier artistici e artigianali.
Tra nuovi trend e classici intramontabili, vediamo 6 cose che non potete proprio perdervi a Torino e che probabilmente vi faranno venire una gran voglia di venire a visitarla al più presto!
1. Scoprire il nuovo Museo Egizio
L’hanno inaugurato da poco, dopo anni di studi e radicali opere di ristrutturazione: in uno spazio espositivo di circa diecimila metri quadrati, rinnovato e completamente riallestito, il Museo Egizio vi stupirà. Un percorso nuovo, nuovi tesori, una nuova esperienza. E una promessa: la sorprendente Galleria dei Re vi lascerà senza parole! Per evitare la coda è sempre meglio prenotare on line.
Museo Egizio
Via Accademia delle Scienze 6.
2. Assaggiare il cioccolato di Guido Gobino
Un mastro cioccolataio Guido Gobino, alla continua ricerca di nuove texture per le sue creazioni: i Turinot sono la declinazione smart dei classici gianduiotti torinesi, sono piccoli e sfiziosi e si mangiano in un sol boccone. Dai cremini classici alle mini ganache al burro salato, la Bottega di via Lagrange in centro e la fabbrica-laboratorio nel quartiere Aurora (quello del Balon) sono una meraviglia per gli occhi, packaging compreso. Disclaimer: se siete a dieta fate attenzione, le piccole tentazioni multicolori di Gobino sono assolutamente irresistibili!
Guido Gobino – La Fabbrica del Cioccolato
Via Cagliari 15/b & Via Lagrange 1
3. Gustare il lato vegan di Torino
La cucina vegana sta spopolando a Torino ed è una vera scoperta: quando è ben orchestrata piace molto anche a chi, come me, vegano non è! Tra i Giardini Reali e la Dora, rimarrete piacevolmente sorpresi dalle suggestioni di Soul Kitchen, che propone un menù bilanciato e sofisticato a base di tofu (provate quello glassato al malto, esplosivo) seitan in crosta di sesamo all’arancia e flan di verdure di stagione. Un indirizzo prezioso.
Soul Kitchen – Vegan & Raw Food
Via Santa Giulia 2
4. Tuffarsi nelle meraviglie dell’arte orientale
Visitare il Mao, Museo d’Arte Orientale nella zona del Quadrilatero Romano, è partire per un lungo viaggio. Davvero, io non finisco mai di stupirmi di quanto sia magnificamente allestito e ricco di spunti provenienti da diverse parti dell’Oriente: demoni giapponesi, miniature persiane, ceramiche ottomane e sculture del Buddha sono una gioia per gli occhi di chiunque sia attratto dalle meraviglie dell’Oriente.
Mao – Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11
5. Regalarsi un hammam con i fiocchi
Non dimenticate il costume da bagno! Il mare a Torino non c’è, è vero, ma in compenso ci sono molti luoghi interessanti dove provare un hammam tradizionale. L’hammam Al Bad, che è parte del Centro culturale Dar al Hikma, è uno di questi. Un bell’ambiente accogliente e luminoso, composto da cupole mosaicate sui toni del giallo e vetri cerulei, che vi proietteranno in un’atmosfera esotica e accogliente. Si possono provare anche i massaggi e i trattamenti estetici su prenotazione e coronare l’esperienza con una cenetta etnica al ristorante proprio sotto l’hammam.
Hammam Al Bab – Centro culturale Dar al Hikma
Via Fiocchetto 15
6. Perdersi nei mille colori di Porta Palazzo
Poco lontano dall’Hammam, in Piazza della Repubblica, ogni mattina tranne la domenica c’è il rutilante mercato di Porta Palazzo, dove potrete mescolarvi al cuore pulsante della città, imitando le classiche madame piemontesi che fanno la spesa tra i banchi. Un caos vitale e coloratissimo che è parte integrante dell’anima più vera (e verace) della Torino multietnica.
Porta Palazzo
Piazza della Repubblica
Foto Credit: museoegizio.it, luxuryexperiences.to, turinepi.com, Elena Gabrielli, travelwayoflife, Rachel Black