“Travolge la limousine, ubriaco e nella corsia sbagliata”
Tutto è iniziato il 2 gennaio dell’anno 2005. Katie Flynn, una bambina di sette anni, era una damigella che portava i fiori al matrimonio di sua zia Lisa, insieme alla sua adorabile sorellina più piccola, Grace. Più di duecento invitati, si trovavano sulla spiaggia di Long Island, in attesa che la donna e lo sposo, David, pronunciassero i propri voti e fossero uniti in matrimonio…
Poco distante da lì, si è svolto il banchetto. E’ stata una giornata lunga, divertente, intensa. Una giornata armoniosa, dove regnava la felicità di un giorno pieno d’amore. Giunti al termine del matrimonio, per tornare alle proprie case, gli sposi avevano affittato due limousine per i loro genitori e i loro fratelli. Quindi, su una delle eleganti automobili salirono i genitori della sposa, insieme a sua sorella e a suo marito, genitori di Kate e Grace.
Quindi, anche le due bambine erano a bordo. “Ricordo di aver guardato la limousine e di aver visto Kate salutare con la mano, non pensando che sarebbe stata l’ultima volta in cui l’avrei vista” , ha detto lo sposo David alla CNN. Erano sull’autostrada, quando un ragazzo di ventiquattro anni, Martin Heidgen, stava guidando ubriaco, sulla corsia sbagliata. Ha preso la limousine in pieno e ha provocato un incidente devastante. L’alcol test ha dichiarato che il ragazzo aveva superato tre volte il limite legalmente consentito.
L’autista è morto schiacciato dal motore, il suo nome era Stanley Rabinowitz e aveva 59 anni. Il padre della sposa si è rotto entrambe le gambe ed è stato scaraventato fuori dall’automobile. La madre della sposa, ha riportato qualche ferita, ma niente di irreparabile. Grace, la bambina più piccola, è rimasta incastrata tra le pieghe del relitto, ma anche lei stava bene.
Anche il papà delle bambine, rimase gravemente ferito, ma fu il primo che cercò di agire. Gattonò fuori la macchina, in cerca di aiuto e poi, insieme a sua moglie Jennifer, sorella della sposa, cercò l’altra loro figlia Kate, che sembrava scomparsa…
Era sul sedile posteriore della limousine, ma quello che i due genitori hanno visto, aperto quello sportello, ha segnato le loro vite per sempre. La cintura di sicurezza aveva decapitato la piccola Kate.
Questa storia, per quanto brutta sia, ha commosso il mondo e anche se è difficile da raccontare, serve a salutare un angelo e ad appoggiare una mamma. Jennifer, che nella sua disperazione, si è accasciata sull’asfalto e mentre piangeva, stringeva tra le mani la testa della sua bambina. All’arrivo dei soccorritori, si è rifiutata di lasciarla, ma alla fine ha dovuto farlo… prima, però, l’ha baciata per l’ultima volta.
Il ragazzo di ventiquattro anni, è stato arrestato e accusato di due omicidi di secondo grado. E’ stato condannato a 18 anni di carcere. Questi due genitori, nel loro dolore, hanno scelto di raccontare apertamente la loro storia, perché sperano di sensibilizzare chi ha il vizio di bere quando è al volante o comunque di far capire al mondo che in quello stato non si deve guidare. Entrambi sperano che non accada mai più un episodio del genere, capace di rovinare la vita di un’intera famiglia.
“Dal momento che nessuno dovrebbe vivere la vita che io oggi sono costretta a vivere, ho sentito una responsabilità, un obbligo, di alzarmi e raccontare la nostra storia”, ha dichiarato Jennifer. “Spero che guardando la nostra devastazione e come siamo sopravvissuti a quella notte, e come oggi continuiamo a vivere, la gente possa vedere davvero la guida ubriaca come un crimine che non deve essere commesso, in modo che tragedie così, non accadano più”, ha concluso.
Si prega di condividere questa storia per ricordare a tutti e tutti che l’alcol e la guida sono una combinazione che non dovrebbe essere messa insieme!