Trombosi venosa nelle gambe, i sintomi da conoscere
Meglio riconoscere i primi segnali!
Quali sono i sintomi della trombosi venosa delle gambe? Moltissime donne ne soffrono: spesso pensiamo che le vene varicose siano solo un problema estetico, mentre invece possono nascondere insidie ben più pericolose se non vengono curate in maniera adeguata. Bisogna tenerle sempre sotto controllo, per evitare che la situazione degeneri.
Le vene varicose sono causate da una cattiva circolazione del sangue. Di solito si presentano nelle cosce e nelle natiche: la situazione diventa pericolosa quando si formano dei coaguli di sangue che fermano la circolazione del sangue. Quando questo si manifesta siamo in presenza di trombosi venosa. Questo disturbo può causare problemi anche seri e gravi.
Sintomi della trombosi venosa
La trombosi venosa può essere superficiale e si riconosce facilmente perché le vene hanno un colore bluastro, sono dure al tatto, sembrano un grumo. E passando la mano il dolore che si prova al contatto è alto. Si possono vedere a occhio nudo e la zona risulterà calda. Se non ci si prende cura di questa trombosi, in futuro potrebbe peggiorare e causare anche infezioni. Di solito è conosciuta anche come flebite. La trombosi venosa profonda è molto più pericolosa. I sintomi variano dall’alta pressione nella zona in cui tutte le vene sono sporgenti, un’area che diventa rigida al tatto, al calore dell’area. Ma possiamo notare anche formicolio che si può anche estendere al resto della gamba. Se la pelle diventa blu o non ha colore, è un chiaro segno che il sangue ha smesso di circolare. Andate subito dal medico.
Mezz’ora a piedi tutti i giorni può aiutarci a risolvere il problema.
Utili anche docce fredde sulle gambe e ricordatevi di evitare il sale.
Bevete tanta acqua, così come i succhi di mirtillo.
Chiedete consiglio al vostro medico curante per conoscere tutti i rimedi utili che possono aiutarvi a stare meglio.