Vaccino antivaiolo: perché molte persone hanno una strana cicatrice sul braccio
Cos'è il vaiolo e come funzionava il vaccino antivaiolo che lasciava strani segni sulla pelle
Avrete notato, probabilmente, che molte persone adulte sopra i 40 anni hanno sulle braccia delle strane cicatrici. Si tratta di segni rimasti sulla pelle in seguito al vaccino antivaiolo che era obbligatorio verso la fine del XIX secolo. Scopriamo insieme perché bisognava sottoporsi alla vaccinazione e cosa sono quei strani segni.
Le strane cicatrici lasciate sulle braccia di chi aveva fatto il vaccino antivaiolo non passano inosservate. Si tratta di cicatrici che rimanevano sulla pelle di chi si sottoponeva al vaccino antivaiolico. Il vaccino era conosciuto anche come il “tatuaggio” dei giovani degli anni ’50 e ’60. Ma di cosa si tratta e perché bisognava sottoporsi a questa vaccinazione? Per capire meglio, dobbiamo tornare indietro nel tempo.
Come funziona il vaccino antivaiolo
Il vaiolo, che veniva chiamato anche variola o variola vera, era una malattia infettiva causata da due ceppi del virus Variola conosciuti con il nome di Variola minor e la Variola maior. Tantissime persone hanno perso la vita per colpa di questa patologia in passato.
Per cercare di ridurre i contagi, le autorità sanitarie hanno fatto uno sforzo congiunto mettendo in atto una campagna di vaccinazione massiccia iniziata intorno al 1958 e conclusa in tutto il mondo nel 1986. Già alla fine degli anni ’70 la compagnia di vaccinazione antivaiolica cessò negli Stati Uniti. Qualche anno dopo cessarono le vaccinazioni anche in Europa. L’OMS dichiarò eradicata questa patologia nel 1979.
Le autorità sanitarie misero a punto un vaccino che i medici somministravano con l’aiuto di un ferretto biforcato. L’ago immerso nella soluzione vaccina pungeva la pelle del braccio, ripetutamente, in maniera celere. Il dolore era sopportabile perché si trattava di punture superficiali. Dopo qualche giorno, 3 o 4 dalla vaccinazione, la zona si arrossiva, si gonfiava e si avvertiva una sensazione di prurito.
In seguito, a 2 settimane dal vaccino, nella zona punta dall’ago si formava una vescica di pus che, rompendosi, si essiccava. Nella terza settimana la crosta cadeva e lasciava una cicatrice sulla pelle. Quella cicatrice rimaneva visibile a vita. Per questo motivo, quasi tutte le persone nate in quel periodo hanno sul braccio una cicatrice di forma inconfondibile.
Il vaccino antivaiolo ha salvato tante vite umane. Nonostante le tante inesattezze che si dicono sui vaccini, bisogna seguire le indicazioni dei medici e immunizzare i nostri figli contro malattie potenzialmente pericolose.