Violenza sulle donne, ogni anno 130 donne muoiono
I dati sono quelli ufficiali del Viminale.
Il Viminale ha reso noti i dati che riguardano i reati che ogni anno vengono compiuti nel nostro paese. Di fronte a un calo generalizzato, stiamo assistendo all’aumento di un fenomeno che non viene considerato come prima vera emergenza nel nostro paese, quando invece lo è e i casi di cronaca nera degli ultimi giorni ne sono una dimostrazione. Purtroppo il numero dei femminicidi rimane molto alto in Italia: 3 omicidi di donne su 4 sono commessi da ex, mariti, parenti, persone che dovrebbero amare e proteggere le donne, non far loro del male. Secondo il Viminale ogni anno 130 donne muoiono per violenza.
I dati del Viminale sono stati presentati a metà agosto e sono relativi ai 12 mesi precedenti, quindi in un periodo di tempo compreso tra il primo agosto del 2017 e il 31 luglio del 2018. I dati parlano chiaro e ci dimostrano che in Italia se si deve parlare di emergenze si deve far riferimento a quello della violenza sulle donne.
La violenza sulle donne in Italia è un fenomeno purtroppo in continua crescita. Eures ci dice che in 3 casi su 4 le violenze avvengono all’interno del nucleo famigliare. Mariti, compagni, ex fidanzati o ex coniugi, fidanzati, ma anche altri membri del nucleo famigliare.
130 omicidi contro le donne in un anno sono un dato che fa paura, fa spavento, mette in allarme. Se gli altri reati, come delitti o furti, sono in leggera diminuzione, non è così per il reato di femminicidio. Del resto basta dare un’occhiata alle ultime notizie di cronaca nera per farsi un’idea di quello che sta accadendo in Italia.
I dati ci dicono anche che, ad esempio, le denunce di stalking stanno diminuendo. Potrebbe essere una cosa buona, perché magari questi reati si stanno riducendo. Ma non potrebbe, invece, essere che le denunce diminuiscono perché le donne non denunciano, non potendo contare su una giustizia che dia loro retta e dia loro una mano?
L’agenda politica dovrebbe tenere maggiormente conto di quella che oggi è la vera emergenza in termini di sicurezza in Italia. Senza distrarci con altre presunte priorità!