WeWorld Onlus ad Amatrice affianco alle donne per ricominciare dopo il terremoto
Un progetto per ripartire!
WeWorld Onlus è affianco delle donne per ritornare a credere nel futuro dopo il terremoto di Amatrice, che due anni fa ha sconvolto diverse zone del centro Italia. Dal 24 agosto 2016 sono stati aiutati dalla Onlus più di 300 abitanti dei comuni di Amatrice e di Accumoli. Da più di 20 anni WeWorld Onlus si occupa di difendere i diritti di bambini e donne in Italia e in tutto il mondo. A due anni dal terribile sisma torna in quelle zone per raccontare le storie delle donne che hanno ricevuto fondi per ripartire, grazie al progetto Aiuto Diretto, che ha fornito contributi in denaro per ripartire con attività sociali ed economiche.
In questi due anni il progetto ha permesso a più di 300 persone di ricominciare e ripartire, con una forma di sostegno innovativa che permette alla persone di accelerare la ripresa, il ritorno alla normalità, dando un aiuto concreto, come ricorda Marco Chiesara, presidente della Onlus.
“260.000 euro di donazioni, 120 beneficiari diretti e 200 indiretti: sono questi i numeri dell’azione messa in campo da WeWorld già all’indomani del terremoto: chiunque sia stato colpito dal sisma vuole tornare nel minor tempo possibile a una vita normale; per questo abbiamo deciso di ascoltare e lavorare al fianco dei cittadini di Amatrice”.
A due anni dal terremoto, quando ancora le macerie sono presenti a ricordare questa enorme ferita nel cuore dell’Italia, WeWorld Onlus è tornata nelle zone terremotate per raccontare le storie delle donne che hanno ricevuto le donazioni, con cui si sono comprate trattori, organetti, furgoni, animali, corsi di perfezionamento professionale.
La storia più significativa è quella di Annarita Gianni, 19enne ai tempi del sisma, che con i fondi della Onlus ha potuto seguire un corso da estetista e ora lavora ad Ascoli. Poi c’è il racconto di Assunta Perilli, archeologa che con i fondi ha acquistato un telaio da tavolo, iniziando un’attività artigianale che coinvolge le anziane della zonna. Senza dimenticare Marisa Di Marco che ha comprato un essiccatore per il suo negozio di pasta fresca di Amatrice, Rita Arcangeli e Sonia Santarelli che hanno continuato la loro attività agricola comprando un trattore, il fieno e due vitelle.
“Quello che abbiamo fatto e’ un buon punto di partenza ma ancora non basta: non vogliamo che a due anni dal sisma i riflettori si spengano sulle strade di Amatrice e Accumoli – ha continuato Marco Chiesara– e per questo è importante che gli abitanti si sentano ancora supportati, ascoltati e compresi. La situazione è ancora precaria e c’è tanto da fare, ma nelle persone raggiunte dall’Aiuto Diretto di WeWorld Onlus abbiamo visto la voglia di tornare a progettare e sperare in un futuro più sereno”.