I contraccettivi più curiosi usati nella storia
Perché la contraccezione è un tema sempre attuale!
Se pensate che la contraccezione sia un tema recente, vi sbagliate di grosso. Oggi se ne parla di più, anche se ancora troppo poco, sia per l’importanza di metodi contraccettivi che prevengano gravidanze non programmate sia per l’importanza ancora maggiore di sistemi che prevengano le malattie trasmissibili con il sesso, Aids in primis, ma non solo. Ma voi lo sapete che l’umanità utilizza metodi contraccettivi da millenni? Noi siamo abituati a considerare la pillola anticoncezionale, l’anello, il cerotto, la spirale, il preservativo (l’unico a proteggerci dalle malattie veneree), ma in passato si usavano metodi davvero particolari!
Qui sotto abbiamo a sinistra il pessario, una versione molto antica del diaframma, in bronzo risalente a un’epoca romana, mentre a destra troviamo uno spermicida, che non è un’invenzione moderna: un tempo si usavano succo di limone e altre sostanze acide. Quello che vedete qui era distribuito alla Mother’s Clinic di Londra a partire dagli anni Venti del Novecento.
Ed ecco un preservativo del XIX secolo: all’epoca non c’era ancora l’usanza di utilizzare la gomma, quindi erano in pelle o intestino di animale. Anche i dispositivi intrauterini erano molto utilizzati, come questa spirale tedesca del 1880: erano decisamente scomodi e anche pericolosi, perché il rischio di infezioni era alto.
Erano molto utilizzate all’inizio del XX secolo le spugne di gomma inserite alla base della cervice, per evitare gravidanza indesiderate: la spugna era in grado di assorbire lo sperma. Anche i diaframmi sono molto antichi: quello qui sotto a destra è degli anni Venti del Novecento.
Fonte foto: National Geographic