Kim Anami e il Kung Fu vaginale
Ecco la nuova frontiera del benessere femminile
Ammettiamo di essere rimaste un po’ stupite quando abbiamo scoperto il mondo di Kim Anami, una terapista sessuale che ha iniziato da qualche tempo una campagna sul suo profilo Instagram, #ThingsILiftUpWithMyVagina, per promuovere quello che lei chiama Kung Fu Vaginale.
La ginnastica del pavimento pelvico di certo non è una novità e negli ultimi anni, sempre più spesso, donne di tutte le età decidono di iniziare a praticare questa particolare ginnastica per trarne i dovuti benefici: la più nota ginnastica Kegel, ad esempio, viene consigliata e praticata per svariati motivi.
Si usa per ridurre i problemi d’incontinenza (specialmente per donne che hanno portato a termine parti naturali particolarmente traumatici), per aumentare la tonicità dei muscoli pelvici e limitare il rischio di prolasso degli organi interni (ovvero quando un organo “cede” rischiando di fuoriuscire dal corpo) e, infine, per avere vantaggi dal punto di vista sessuale.
Praticare il Kung Fu Vaginale allena le “vagine pigre”
Contrarre i muscoli del pavimento pelvico, con l’aiuto di strumenti specifici (da non confondere con i sex toys… vera autrice di 50 Sfumature di Grigio?), aiuta quindi ad avere una vagina più attiva, più sana e più capace di percepire gli stimoli esterni.
Secondo Kim Anani, infatti, molte donne si ritroverebbero ad avere delle “vagine pigre”, cioè che non reagiscono opportunamente alle sollecitazioni sessuali (orgasmi meno intensi, lubrificazione ridotta, poca libido) ed è proprio per questo che lei pratica e insegna il Kung Fu vaginale, una terapia più diretta e (parrebbe) dai risultati più efficaci.
La terapista sostiene che la sola ginnastica Kegel (quindi le sole contrazioni muscolari) non funzionerebbero, del resto per creare massa muscolare non basta solo contrarre i muscoli, ci vogliono anche dei pesi, mentre la scelta della parola Kung Fu non è legata a nessun connotato delle arti marziali, ma indicherebbe lo studio e la perseveranza con cui si pratica una disciplina fino a diventarne maestri.
Come funziona questa tecnica?
Ma come funziona? Anziché utilizzare strumentazioni mediche apposite, Kim si serve semplicemente degli Jade Egg, o uova di giada, delle sfere in materiale anallergico di varie misure e dalla forma ovale: a queste uova viene attaccato un cordino che dovrebbe aiutare l’espulsione dell’oggetto dalla vagina e proprio a questo cordino Kim lega vari oggetti di diversi pesi, tenendoli in sospensione utilizzando la sola forza della sua vagina. La campagna Instagram #ThingsILiftUpWithMyVagina è, infatti, una raccolta di foto dove Kim solleva con questo metodo vari oggetti tipici del posto che visita.
Se non siete ancora convinte, sappiate che Kim assicura che una vagina allenata, oltre a godere di tutti i vantaggi sia medici che ricreativi, ha la forza di spostare mobili e persino di sparare palline da ping pong a notevole distanza… che dite, ci state ripensando?
Credits: amazon.com, arteostetrica.it, lolha.it, medicinaesteticaonline.net